COLICO – “In questa fase della campagna elettorale è opportuno chiarire definitivamente alcuni punti”. A parlare sono Luisa Ongaro, assessore ai servizi sociali, Giuseppe Marchetti, assessore ai lavori pubblici e Fabrizio Fomasi, vicesindaco del comune di Colico.

“Abbiamo deciso di non candidarci più con Progetto Colico – spiegano i tre assessori – e quindi di non sostenere più l’attuale sindaco poiché spesso ci si è ritrovati di fronte a scelte non condivise, dettate non dal gruppo consiliare ma da influenze esterne che negli anni hanno logorato lo spirito che caratterizza il lavoro di squadra che ci aveva unito. In questi mesi, inoltre, sono sorte una serie di divergenze riguardo al ruolo proprio di un sindaco, che dovrebbe essere elemento di coesione e figura di unione, non di  divisione, altresì  guida e riferimento nell’azione amministrativa. Un sindaco dovrebbe smussare gli angoli, costruendo ponti invece che innalzare muri.”

I tre hanno infatti annunciato di abbandonare la lista del sindaco anche per il clima teso: “Siamo rimasti, consapevoli del nostro ruolo, per il bene della comunità di Colico, ottenendo risultati che riteniamo fondamentali: basti ricordare la soluzione dell’annosa questione del Collegio S.Cuore (con l’ottenimento di un contributo a fondo perso di ben 4 milioni di euro) e l’aver posto le basi per il completamento del  centro diurno per anziani con il riacquisto dell’area dedicata in Località Laghetto”.

Infine i tre mettono a tacere voci di abbandono anticipato dell’amministrazione. “In riferimento alle polemiche, lette in questi giorni, su un eventuale commissariamento del Comune, ci teniamo a precisare che porteremo avanti, con responsabilità, il mandato elettorale: non lo abbiamo fatto in momenti di oggettiva difficoltà, non lo faremo oggi. E’ nostra intenzione continuare l’impegno amministrativo collaborando con un gruppo di persone impegnate e competenti che possa lavorare insieme in un ambiente sereno. Un gruppo con il giusto mix di esperienza e innovazione, che sarà in grado sin dal primo giorno di impostare l’attività amministrativa senza perdite di tempo e con rinnovato impulso ed entusiasmo”.