Il mercato immobiliare, attraversato dall’incubo covid, in Italia ha avuto un leggero calo, anche se i prezzi di alcuni luoghi restano sempre alti.
In un’intervista sulla situazione immobiliare nella zona del Lago di Como (tuttora fra le più care d’Italia) durante l’estate 2020, Roberto Riggio, titolare dell’Agenzia Gabetti di Como, ha riferito dati positivi:
“Il mercato è ripartito subito dopo la fine del lockdown con compravendite e locazioni in ripresa. Le località più richieste interessano entrambi i versanti destro e sinistro del Lago di Como, ma in misura maggiore le località lungo l’asse Como direzione Menaggio. La provenienza di turisti è per lo più sostenuta dai milanesi, anche se non mancano turisti francesi, tedeschi e olandesi. La tipologia più ricercata è il bilocale e il trilocale in prima fila lungo lago dotato di spazio esterno e box o posto auto”.
Le quotazioni, nonostante il covid, permangono molto elevate: tra i 4000 e i 5500 euro al metro quadro per gli immobili fronte Lago di Como; nelle zone interne i prezzi scendono: oscillano dai 1.850 ai 3.700 euro al metro quadro. Per le case che invece hanno bisogno di una ristrutturazione, i prezzi partono dai mille euro al metro quadro.
L’acquisto di immobili in questo luogo d’Italia è così caro sia per la bellezza del territorio, che per la storia: è infatti stato la meta di Goethe, Stendhal, Napoleone, Alessandro Manzoni l’ha reso eterno con i suoi “Promessi Sposi”.
Inoltre, dal lago ci si può spostare facilmente, perché è ben collegato con le principali autostrade, e risulta facile raggiungere gli aeroporti di Milano Malpensa e Lugano Agno. Le stazioni sciistiche sono a due passi (St. Moritz, Bormio, Madesimo) e pure i casinò.
Negli ultimi anni poi, sono stati creati e ristrutturati numerosi immobili. Secondo i dati disponibili sul sito web www.utileincasa.it:
“Nelle abitazioni nuove o restaurate sul Lago di Como, sono state impiegate le più moderne tecnologie eco – compatibili e complementi di arredo e materiali di alta qualità. Gli elettrodomestici di prima necessità, installati negli immobili, come frigoriferi, lavatrici, lavasciuga, sono tutti di classe energetica superiore. La sostenibilità ecologica infatti è uno dei trend principali del nuovo mercato immobiliare. Per il 2021 è prevista una crescita di +1,6% degli edifici di lusso di questo genere”.
La bioedilizia infatti è uno dei trend principali del nuovo anno, le case NZEB (Nearly Zero Energy Building, cioè a energia quasi zero), richieste dall’Europa nel programma per ridurre le emissioni di CO2, saranno obbligatorie nelle nuove costruzioni del 2021. Gli edifici NZEB sfruttano fonti rinnovabili di energia elettrica in modo autonomo, oppure appoggiandosi a impianti di energia rinnovabile limitrofi.
Gli immobili verranno costruiti sempre più con materiali di alta qualità biosostenibili, senza l’utilizzo di combustibili fossili come il petrolio, ma con composti biodegradabili. La nuova sensibilità ambientale ha cambiato il volto dell’immobiliare, e le costruzioni sul lago di Como hanno anticipato questa tendenza.