MILANO – Da lunedì la Lombardia torna in zona gialla, dopo una settimana in zona rossa e una in arancione. Del ministro della Salute, Roberto Speranza, l’ordinanza che permetterà di avere restrizioni minori sul territorio. Una boccata d’aria fresca per i commercianti e i ristoratori della Regione.
“Sembrava che si dovesse partire da zero e aspettare 14 giorni. Evidentemente, però, la valutazione complessiva della situazione ha prevalso”, commenta alla ‘Dire’ Fabrizio Pregliasco, membro del Comitato tecnico scientifico regionale e direttore sanitario dell’istituto Galeazzi di Milano.
Per il virologo l’evoluzione dell’epidemia in Lombardia è in miglioramento, “ma c’è comunque un dato giornaliero che inquieta: quello della mortalità”.
Ed è proprio questo dato, secondo Pregliasco, che potrebbe indicare una sottostima dei casi reali: “E’ vero che la mortalità è l’ultimo indicatore a diminuire, ma se rimane così alta vuol dire che la situazione complessiva continua a essere importante”. Proprio per questo motivo “bisogna continuare ad aumentare la capacità di fare tamponi e non abbassare la guardia. Rimaniamo in attesa”, conclude prudente.
Agenzia DIRE
foto in copertina da www.dire.it
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