Stefano Cassinelli

Caro Sindaco, come ben sai sono una persona seria e quindi sulla questione del Tempio crematorio da realizzare a Dervio, fino ad ora non mi sono espressa perché non avevo elementi sufficienti. In particolare in questo periodo, riuscire a raccogliere informazioni dalle fonti non è così semplice, come non lo è avere il programma PDF.P7m con cui sul sito del Comune è stato pubblicato lo studio del progetto, a questo proposito mi chiedo anche quante persone siano state in grado di aprire quei files… Ma finalmente sono riuscita a leggerli con un aiuto esterno e quindi per me, da sempre attenta alle questioni ambientali, è ora di esprimermi in merito, valutando la proposta alla luce di altre argomentazioni che credo utile vengano esaminate per dare un giudizio consapevole sulla questione.

Dervio sta già scontando, in termini del suo sviluppo, la colpevole mancanza di scelta rimandata negli anni passati, in relazione ad un suo sviluppo posteriore alla vocazione industriale che per decenni è stata quella dominante del paese. Ora che è indubbio che si debba puntare su uno sviluppo turistico e questo stiamo rincorrendo. Dervio è anche un territorio limitato e quindi a maggior ragione l’impatto di ogni insediamento nuovo deve essere valutato attentamente.

Il progetto del Tempio crematorio non influisce sulle aree disponibili sviluppandosi all’interno dell’area cimiteriale ma, la sua realizzazione è compatibile con lo sviluppo turistico che si sta perseguendo? Insediare nel centro dell’abitato questa struttura è davvero la scelta logistica migliore? L’aria dove sorge è così “sicura” rispetto a possibili eventi eccezionali come ormai ci stiamo abituando a subire negli ultimi anni? Nessuno avrebbe mai immaginato Dervio alluvionato…eppure è successo e le previsioni climatiche non ci tranquillizzano certo…

Una volta realizzato questo forno crematorio il comune avrà qualche vantaggio economico, ma un buon amministratore dovrebbe anche valutare se un corretto sviluppo turistico possa giovare ai/alle derviesi o se questo progetto è congeniale soltanto per chi lo realizzerà e ne trarrà guadagno. Io onestamente in vacanza in un paese, seppur bello, ma con un forno crematorio in pieno centro, ci penserei due volte ad andarci …

Nello studio ovviamente si dice che tutti i parametri delle emissioni rispetteranno le leggi, ma chi lo garantirà? È indispensabile rischiare di avere possibili problemi ambientali a fronte di qualche entrata in più nelle casse comunali, entrata che potrebbe invece compromettere un beneficio economico bel più distribuito tra gli/le abitanti legati economicamente alle attività turistiche? Anche questa è una valutazione che una buona Amministrazione dovrebbe calcolare.

Le risposte che mi sono data mi spingono a schierarmi contro questo progetto che continuo ad essere convinta vada realizzato in una zona periferica o isolata, non certo qui.

Non solo, è giusto che una amministrazione agisca contro il volere di moltiOvviamente questo progetto non era compreso nel programma elettorale e a maggior ragione un gruppo che aveva fatto della partecipazione, informazione dei/delle cittadini/e uno dei punti cardine del programma elettorale, sta agendo al meglio in questo caso? No! Nessuna consultazione è prevista e non lo è anche se la petizione che sta raccogliendo l’opposizione consiliare fa emergere chiaramente la contrarietà di una grande fetta della popolazione.

Non sarebbe invece opportuno promuovere un referendum consultivo in modo che emerga chiaramente e oggettivamente la volontà dei/delle derviesi? Personalmente non voglio lasciare in mano a 13 Amministratori, di cui uno non eletto, questa scelta e le sorti del mio Paese, neppure se fossero, e non è questo il caso, tutti d’accordo tra loro.

Sindaco e maggioranza eletti e votati, ma la democrazia non prevede fortunatamente mandati assoluti! E, secondo me, una buona amministrazione dovrebbe cercare coesione e consenso per il bene del paese e non fomentare divisioni e scontri… Tra persone che davvero pensano al bene di Dervio, il confronto, la discussione e il dibattito non dovrebbe essere vissuto come un fastidio e soprattutto non dovrebbe assumere connotazioni personalistiche! Anzi, anche l’eventuale abbandono di questo progetto, potrebbe essere indice di buona amministrazione se l’interesse del Paese avesse il sopravvento!

Per questo mi aspetto, che pur nella difficoltà del momento, che si apra dibattito vero e che tutti/e i derviesi siano chiamati ad esprimersi prima di assumere una qualsiasi decisione.
Per conto mio…inizierò con il sottoscrivere la petizione perché anche la mia voce possa essere ascoltata!

Gabriella Friso