MANDELLO DEL LARIO – La Cooperativa Incontro, con sede in Via XXIV Maggio, é tra le sei associazioni che sono state coinvolte nel progetto Agricoltura Sociale Lombardia, un nuovo modello sostenibile che coniuga agricoltura e inclusione di soggetti svantaggiati e che ha già messo in rete 54 realtà agricolo-sociali di 7 province lombarde.
Agricoltura Sociale Lombardia nasce infatti per sviluppare e promuovere nel territorio lombardo un modello che agevoli l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità e in situazioni di difficoltà. Tra gli obiettivi anche il sostegno della rete e delle singole realtà agricolo-sociali coinvolte, attraverso lo scambio di buone pratiche, la progettazione di azioni comuni, una comunicazione coordinata verso gli interlocutori esterni e l’approfondimento di nuove opportunità.
“La Provincia di Lecco ha promosso con convinzione il progetto fin dal suo inizio ed è in prima fila per la costruzione della rete e la diffusione del modello entro, e oltre, i confini regionali” spiega il Consigliere delegato al Lavoro Giuseppe Scaccabarozzi. Una rete pronta a presentarsi ufficialmente a Expo 2015 all’interno di Cascina Triulza, il padiglione della società civile, dove dal 25 al 31 maggio e dal 28 settembre al 4 ottobre sarà presente con uno stand interattivo, insieme vetrina e luogo di co-progettazione di azioni future.
La partecipazione di Agricoltura Sociale Lombardia all’Esposizione Universale si colloca appieno all’interno dei valori della manifestazione e, in particolare, dei concetti di “nutrire il pianeta” ed “energia per la vita”. Per questo motivo lo stand, i workshop e i momenti di confronto tra le realtà in rete racconteranno con un’unica voce di un modello auto-sostenibile, rispettoso del pianeta e capace di valorizzare i suoi prodotti di qualità, biologici e a km zero. Di grande rilevanza sarà il workshop di mercoledì 27 maggio presso l’auditorium del padiglione, dove le realtà presenteranno in modo articolato l’iniziativa.
Il progetto è promosso dalla Provincia di Mantova, in qualità di ente capofila e promotore della partnership con le Province di Lecco, Bergamo, Como, Lodi, Milano e Monza Brianza, e da Regione Lombardia (DG IFL e DG Agricoltura), avente un ruolo di coordinamento e cofinanziamento.
Le realtà della rete di Agricoltura Sociale Lombardia operano nell’ambito dell’inclusione socio-lavorativa, mantenendo la funzione produttiva ed economica in agricoltura. Lavorano nell’ottica della multifunzionalità sviluppando servizi di natura sociale, quali la formazione professionale, i tirocini e gli inserimenti lavorativi. Allo stesso tempo realizzano prodotti agroalimentari o servizi agrituristici che possono essere venduti sul mercato.
All’interno di questo contesto rientrano imprese la cui natura giuridica non è sociale, come le imprese agricole a conduzione famigliare, cooperativa o di altro tipo; cooperative sociali o associazioni, operanti in agricoltura, che comprendono tra i propri fini statutari l’inclusione socio-lavorativa di soggetti con disabilità o in difficoltà. Per essere definita tale, una realtà agricola sociale deve impiegare almeno una persona con disabilità o in situazioni di difficoltà oppure essere disponibile a promuovere al suo interno tirocini che possano evolvere in inserimenti lavorativi.
La rete riunisce 54 realtà agricolo sociali di sette province lombarde così ripartite: 7 a Lecco, 11 a Bergamo, 8 a Como, 5 a Lodi, 9 a Mantova, 9 a Milano e 5 a Monza Brianza. Complessivamente sono coinvolti più di 1400 lavoratori, di cui il 30% è svantaggiato (persone con disabilità o in situazione di difficoltà).
Il 63% delle realtà è rappresentato da cooperative, il 18% da aziende individuali e il 19% da altre forme. Il 15% di esse ha 50 addetti, il 34% da 10 a 50 e il 46% meno di 10. Per la provincia di Lecco, sono presenti un ente privato senza fini di lucro con 30-49 addetti e 6 società cooperative, di cui due con meno di 10 addetti e quattro con 20-29 addetti.