MANDELLO DEL LARIO – C’era anche l’assessore allo Sport della Regione Lombardia Antonio Rossi questa mattina alla Lega Navale mandellese per la presentazione di un progetto di velaterapia che lui stesso ha fortemente voluto sul ramo lecchese del lago di Como.
Intitolato “Un mare di laghi”, il progetto è finanziato da Regione Lombardia e vi prendono parte l’Associazione Vela Insieme e l’Asl di Lecco e di Varese, per permettere ad alcuni ragazzi dai 14 ai 20 anni in equipaggi misti (con e senza disabilità) di vivere l’esperienza della navigazione. “E’ un vero piacere essere qui a inaugurare questo progetto, che giunge a Lecco per la prima volta dopo il lancio dello scorso anno a Varese – è stato il commento di Rossi -. E’ un’iniziativa molto bella, volta ad avvicinare i giovani diversamente abili allo sport. In Lombardia, infatti, solo il 3% dei disabili pratica qualche disciplina, nonostante sia fortemente consigliato per l’integrazione. E quale sport meglio della vela può mettere a confronto il giovane con se stesso e i propri compagni? Nel progetto c’è molto entusiasmo, cerchiamo di far crescere l’adesione dei giovani al mondo dello sport”.
La parola è poi passata a Massimo Giupponi, direttore sociale della Asl di Lecco. “Abbiamo accettato con grande interesse questo progetto, perchè ci permette di sperimentare una nuova terapia, troppo poco presente nella rete dei servizi ordinari alla persona – è stato l’intervento di Giupponi -. I primi disponibili a partecipare all’iniziativa sono stati i dipendenti della Asl con i loro figli e sono certo che molti seguiranno il loro esempio”.
I ringraziamenti di rito sono poi toccati al presidente della Lega Navale Italiana, sezione Mandello, Simonetta Martini. “La nostra società partecipa con grande interesse al progetto, anche per diffondere la conoscenza degli sport acquatici – ha affermato Martini -. E’ senz’altro un’esperienza positiva per il contatto con l’acqua e per la relazione con gli altri: è un’ottima formula di arricchimento e di crescita per i ragazzi”.
Ultima a intervenire, prima della prova pratica, è stata Giorgia, una giovane lecchese iscritta al 4° anno del liceo Grassi di Lecco, che ha spiegato di aver scelto questo progetto “perchè può aiutarmi a crescere e conoscere nuove persone, allargando il mio cerchio di amicizie. E poi adoro nuotare!”.
Assente invece l’assessore Grazia Scurria, attesa per il discorso inaugurale.
C. D.