BELLANO – Con una spesa di 520.000 euro, che sono di tutti noi, anche quando in parte provengono da finanziamenti regionali (e sarebbe bene che non lo dimenticassimo mai!), la giunta comunale ha approvato un progetto di pesante cementificazione della spiaggetta di Oro, destinata, nelle intenzioni della maggioranza, a cambiare del tutto fisionomia e caratteristiche.

Si prefigura per la spiaggetta un’involuzione con sfregi di muri di lunghezza 119 metri, fondazioni che affondano gli artigli nel lago, scogliere artificiali, un marciapiede di 2 metri di larghezza su una spiaggia che al massimo ne misura 5 e la chicca di un’area manifestazione (ancora un’altra!) sepolcrale, adagiata per dieci metri nell’alveo lacustre a sancire la certezza di condanna a morte dell’ecosistema della zona.

Ma è così necessario spendere così tanti soldi pubblici, che sono sempre di noi tutti, per stravolgere in questo modo la spiaggetta di Oro? Ci si è realmente chiesto quale reale beneficio turistico l’intervento progettato assicurerà, vista la totale assenza di esercizi commerciali nella zona, così come l’esiguità di parcheggi e la pericolosità del percorso per raggiungere la località?

Per noi è venuto il momento di manifestare con forza tutto il nostro convinto dissenso per l’opera di sistematica distruzione del nostro territorio che già ha pagato un pesante tributo negli anni passati con la riduzione degli spazi di camminamento e la privatizzazione di strutture una volta pubbliche.

E tutto questo senza avvertire minimamente il bisogno di un confronto coi cittadini, le associazioni, ambientalistiche e non, i rappresentanti delle opposizioni. Le minoranze, interpellate su un progetto preliminare a settembre 2020, hanno aderito all’idea di interventi migliorativi nella zona ma il progetto definitivo, approvato il 7 gennaio 2021 dalla Giunta e con noi mai confrontato, stravolge completamente l’orografia delle sponde.

Condividiamo la necessità riqualificare la zona, prevedendo una sistemazione del materiale ghiaioso di cui l’arenile è costituito, la bonifica dei rifiuti inerti presenti, la creazione di servizi igienici, la riformulazione delle zone parcheggio e una maggior attenzione a pulizia e decoro, ma riteniamo il progetto definitivo promosso una distruzione della naturalità della riva e delle sue caratteristiche a favore di una cementificazione massiccia del litorale.

Nella memoria e nella pratica dei bellanesi la spiaggia di Oro è tradizionalmente legata alla pesca degli Agoni, eccellenza del Lario, che, con le opere in previsione, non sarebbe più praticabile. La zona è da sempre meta dei cittadini che considerano, giustamente, quella porzione isolata, l’ultima vera realtà lacustre presente nel territorio comunale.

È ora che i cittadini tutti facciano sentire la loro voce!
È ora che anche la società civile non si limiti al rimuginìo!
È ora che tutti insieme esprimiamo il nostro dissenso verso questa scelta!

Informiamo che i gruppi consiliari Bellano Bella e Noi X Bellano hanno presentato un’interrogazione per la spiaggetta di Oro che sarà discussa al prossimo Consiglio Comunale di cui alleghiamo il testo.

Il capogruppo di Bellano Bella
Andrea Nogara

Il capogruppo di Noi X Bellano
Pietro Orio

 

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