Bellano. Dalle prossime settimane con il graduale processo di riapertura per portare l’Italia fuori dal lockdown, ci sarà un cauto allentamento delle misure restrittive, ancora da confermare.
Il 26 aprile toccherà ai ristoranti che hanno la possibilità di pranzo all’aperto, via via le altre attività, fino al 1. giugno con la riapertura di alcune “attività connesse alle palestre”.
In questa categoria sono state inserite anche le scuole di danza che, seguendo il calendario scolastico, a giugno spesso finiscono l’anno accademico e chiudono le lezioni perché molti allievi vanno in vacanza. Categoria che non ha lavorato nemmeno un giorno nei vari passaggi di cambio colore a zona che hanno previsto i decreti.
Bianca Gottifredi, bellanese, titolare della scuola di danza Dance Club 90 ci porta la sua testimonianza.
“Il 20 febbraio del 2020 ho fatto l’ultima lezione di danza, poi abbiamo chiuso, a ottobre ho riaperto dal primo al 24, poi la mia attività è sempre rimasta chiusa. La mia è una scuola privata e io ho una partita Iva, quindi per poter insegnare mi dovrei associare a un centro sportivo in modo tale da iscrivere le mie allieve a dei corsi agonistici, ma questo comporta dei maggiori costi per tutti. Ho fatto una prova con un corso on line ma non è possibile, io devo vedere di persona i movimenti di un’allieva e poterli correggere, via internet non è possibile, se le correzioni non vengono fatte poi vengono prese come un’abitudine e ripetute sempre nel modo sbagliato”.
“Ricevo molti messaggi dalle bimbe che ho come allieve, anche dei video e vederle solo attraverso uno schermo mi fa piangere il cuore. Lo scorso anno, per il trentesimo anno di attività, avevo progettato una festa con tante allieve che negli anni ho visto crescere nella mia scuola, purtroppo non si è fatto nulla. Il Covid ha impedito anche questo. Dal primo giugno sono disponibile alla ripartenza, ci saranno allieve che si iscriveranno o preferiranno stare all’aperto e andare in vacanza?”.