COLICO – Il Comune di Colico ha annunciato l’imminente inaugurazione dell’area ex Area Cariboni, che è stata oggetto di importanti opere di riqualificazione.
Il consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco Raffaele Grega, a nome del movimento cittadino “Colico di Tutti”, ha sollevato in una lettera la questione delle ingenti risorse economiche impiegate per portare a termine il progetto.
Ecco il testo dell’intervento:
Da consigliere comunale di minoranza ho ricevuto nei giorni scorsi l’invito per l’inaugurazione dell’area ex Area Cariboni. Ho visitato nei giorni passati l’area per la prima volta e devo ammettere che il colpo d’occhio soddisfa la visione e al momento, ad eccezione di alcune apparenti lacune sul fronte barriere architettoniche, che ci riserviamo di valutare con il necessario scrupolo, nulla da eccepire sul lavoro dei progettisti e sui lavori eseguiti.
Nulla da eccepire ovviamente anche sulla necessità di rimuovere quella bruttura esistente da anni e che certamente non giovava all’immagine del paese, soprattutto sul piano del decoro urbano. Progetto peraltro perseguito anche dalla precedente amministrazione, che con assoluta certezza sarebbe stata realizzata con impatto visivo altrettanto efficace ma certamente non con l’abnorme impiego di risorse pubbliche utilizzate dall’amministrazione in carica, ovvero una cifra complessiva tra acquisto area, lavori di demolizione e realizzazione verde e manufatto di circa due milioni e trecentomila euro.
Giova ricordare che negli anni passati era stata depositata dalla proprietà una proposta di recupero e rigenerazione dell’area, che qualsiasi cittadino potrà richiedere e visionare nei dettagli tramite accesso agli atti, disciplinato dalla Legge 241/90 e dal Regolamento Comunale, che prevedeva in sostanza la realizzazione da parte della proprietà di due abitazioni affiancate, urbanisticamente armoniche rispetto a quelle esistenti e la cessione gratuita all’ente di circa un terzo dell’area. Una proposta perfettibile e rivedibile considerato il cambio di amministrazione con l’attuale giunta, ma che certamente avrebbe consentito ai cittadini colichesi di beneficiare di quell’enorme somma spesa oggi in favore di altre opere di assoluta e primaria importanza a partire dai servizi alla salute, il centro diurno per i nostri anziani, il completamento del polo scolastico ex sacro cuore. Invece l’attuale giunta ha avuto una visione differente dal passato e ha perseguito altre scelte amministrative. Noi pensiamo che il turismo sia una grande risorsa per Colico ma riteniamo che la valorizzazione del turismo debba essere finalizzata a creare opportunità, servizi e strutture per chi vive il paese 365 giorni l’anno e non al contrario drenare le scarne risorse di cui dispongono oggi gli enti locali. Impiegando i citati 2 milioni e trecentomila euro di quali servizi al cittadino si è arricchito il nostro paese? Di una ricarica per biciclette elettriche, già così fa ridere. Piace ricordare un dato su tutti: l’amministrazione precedente ha lasciato un ente con i conti perfettamente in ordine e le casse piene, un’autostrada a quattro corsie con gradevole pendenza in discesa. I 6 milioni di euro per la realizzazione delle nuove scuole e oltre 6 milioni di euro, frutto dei risparmi forzati dei colichesi derivanti dal nefasto patto di stabilità.
Oggi, come comunicato dall’assessore al bilancio nell’ultimo consiglio comunale, quella cifra si è ridotta a circa tre milioni, ovvero la metà. In tutto ciò non abbiamo notato alcun decisivo cambiamento dei servizi alla cittadinanza. Per queste ragioni, ritenendo che l’attuale amministrazione comunale con questa operazione di maquillage non abbia agito da buon padre di famiglia, che in genere non spreca soldi e condividendo il disagio e la contrarietà di una gran parte di cittadini che vivono il paese 365 giorni l’anno, non parteciperò a questo evento.
Raffaele Grega