MANDELLO DEL LARIO – E’ partita ieri da Casa Comune per Mandello Democratica la richiesta di chiarimento su come i tre candidati sindaco concorrenti di Grazia Scurria intendano portare avanti l’eventuale ruolo di primo cittadino, qualora fossero eletti alle amministrative della prossima domenica. Un botta e risposta infuocato tra le quattro compagini, che ora si richiude con la replica di Scurria.

Maria Lidia Invernizzi

Maria Lidia Invernizzi, candidato sindaco di “Mandello del Lario al Centro”

Maria Lidia Invernizzi dice che ha visto solo foto, progetti e idee – è il primo commento di Scurria -. Questo c’è nei programmi elettorali, che non parlano di passato ma di futuro, quindi di interventi non ancora realizzati. Il mio programma contiene idee per lo sviluppo di Mandello in chiave turistica ma soprattutto per i servizi ai cittadini, cose che non si possono descrivere con una foto o con un bel fotomontaggio in carta patinata, come qualcun altro fa, ma che per la gente sono molto più concrete: sono il sostegno agli asili, alle scuole, ai servizi sociali, ai giovani, al lavoro. Sono le cose della vita quotidiana che la nostra Amministrazione ha garantito e garantirà e che hanno dimostrato la vicinanza del Comune ai suoi cittadini negli anni più bui della crisi economica.

Riccardo Fasoli, candidato sindaco de "Il Paese di Tutti"

Riccardo Fasoli, candidato sindaco de “Il Paese di Tutti”

Riccardo Fasoli, anzi il dott. Riccardo Fasoli visto che tiene tanto ai titoli. Io ho sempre preferito farmi conoscere per quello che sono, non ho mai sbandierato titoli, i mandellesi mi conoscono per nome e cognome come conoscono i miei genitori e i miei nonni, perché giro il paese e non sto certo “chiusa nel palazzo”. Mi dispiace che ogni considerazione legata alla competizione che stiamo facendo venga da lui trasformata immediatamente in un attacco personale. Basta rileggere quello che ho detto per verificare che non è così. Quanto ad autogol, mi sembra che ne abbia segnato qualcuno proprio lui: il primo quando cerca di smontare il progetto di riconversione dell’area Redaelli, sul quale proprio il Paese di Tutti si è sbizzarrito per stravolgere il lavoro che in un anno abbiamo portato avanti con la proprietà. Come funziona? Per me è un progetto irrealizzabile e per lei no, caro Dott. Fasoli? Il secondo è quando mi invita alla sua serata finale della campagna elettorale per vedere i suoi progetti. Non è me che deve convincere, ma i mandellesi. In ogni caso ricambio l’invito alla mia serata conclusiva, nel caso fosse interessato.

Giovanni Trincavelli, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle

Giovanni Trincavelli, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle

Giovanni Trincavelli, anzi uno dei suoi candidati dice di aver capito che ‘anche nel nostro comune, alcune scelte vengono fatte per favorire un interesse o l’altro’. Da dieci anni a questa parte, forse per la prima volta nella storia del paese, nessuno è stato favorito, tutti i cittadini hanno avuto uguali diritti, nessun amico degli amici, nessun privilegiato. Le scelte che ho fatto nel Piano di Governo del Territorio hanno tutelato l’ambiente naturale e hanno risparmiato suolo agricolo, favoriscono il recupero degli edifici esistenti anziché le nuove costruzioni, le politiche ambientali che vogliamo migliorare ancora di più  hanno già dato buoni risultati tanto che abbiamo diminuito la tassa rifiuti, l’acqua è rimasta, anche grazie al Sindaco di Mandello, in mano pubblica, perché le società che se ne occupano sono composte solo dai Comuni. Quanto infine alle spese della campagna elettorale, mi piace dire agli amici grillini che la nostra è finanziata con il ricavato del nostro lavoro nella festa di Casa Comune l’estate scorsa. Io non mi sono mai tirata indietro dalla fatica fisica e la faccio volentieri insieme a tutti gli amici del gruppo, a maggior ragione perché il nostro lavoro ci permette di pagarci i programmi elettorali senza avere bisogno di sponsor ingombranti che poi, magari, chiedono qualche favore in cambio”.

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