COLICO – L’azienda che opera nel campo delle telecomunicazioni (cablaggi telefonici ed elettrici) attualmente non ha versato nell’interezza oltre 5 mensilità, riducendo i salari oltre ad aver attuato differenti omissioni a livello contributivo (fondi complementari) e contrattuali aziendali.
Le circa 30 maestranze che operano nel lecchese, a Colico, per spirito di appartenenza e attaccamento al lavoro si recano sui cantieri, ma quotidianamente si trovano nell’impossibilità di espletare l’attività lavorativa in quanto mancano gli strumenti idonei per poter concludere il cablaggio della fibra, essenziale per completare il percorso intrapreso di Agenda Digitale nazionale (ADI).
“Ormai da diverse settimane – spiega la segreteria della Slc Cgil Lecco – non è possibile utilizzare molti mezzi di trasporto per assenza del carburante nei serbatoi; il forte indebitamento societario di Sittel spa preclude la possibilità di ottenere anticipi anche rispetto a forniture di materiali“.
“L’azienda è allo sbando totale – proseguono i sindacati – ed in questo contesto la comunicazione di TIM degli scorsi mesi che aveva manifestato la volontà di intervenire per porre fine a questa assurda e sofferta vertenza, ad oggi non ha portato ad alcuna definizione di quanto vantato, si sta vivendo un’agonia da oltre 2 anni, nel silenzio assordante di tutti i principali committenti TIM, Open Fiber ed Enel”.
“L’azienda continua ad effettuare proclami, tra acconti mai saldati, piani di rientro rateali mai rispettati ed altre alchimie ambigue messe in campo, i lavoratori continuano a vivere nell’incertezza e nello sconforto più assoluto”.
“Non più tardi di 20 giorni fa – rivelano i rappresentanti dei lavoratori – per la terza volta nell’ultimo semestre Sittel spa aveva prospettato una soluzione imminente entro il termine perentorio del 15 luglio; siamo ormai agosto è nulla si è concretizzato se non l’aumento della disperazione di intere famiglie messe sul lastrico e con un indebitamento ed una prostrazione che non ha eguali in provincia di Lecco”.
“Chiediamo a tutte le istituzioni ministeriali di intervenire tempestivamente per scongiurare ulteriori proroghe incertezze e mancate risposte o peggio, si concretizzi un vero e proprio dramma sociale all’interno di un settore TLC che dovrebbe essere essenziale per le infrastrutture del tessuto economico dell’intero paese”.
DALL’ARCHIVIO
Colico. Braccia incrociate alla Sittel per quattro mensilità arretrate