ESINO LARIO – Stranezze del voto e voto strano: c’è un’Italia senza Sindaco – o perché non lo ha voluto o perché nonostante non mancassero i candidati non sono stati capaci di raggiungere il quorum dei votanti. Esino esce del club, ma le schiere degli orfani si allargano. Chi entra e chi esce.
Una piccola Italia con storie politiche locali che non raggiungeranno gli albori della cronaca, ma che affascinano chi la politica la mastica e che inevitabilmente fanno scuola. Sono i paesi senza sindaco, uno sparuto gruppetto di comuni e Comununcoli senza fascia tricolore e che torneranno al giro delle urne a breve.
C’era anche Esino nel ristretto club, ma quest’anno le elezioni ci sono state – e pure di scontro – e quindi un primo cittadino si è insediato. Altrettanto si può dire per Mazzo (SO) che non aveva candidati lo corso anno e che ora incorona sindaco il carneade Saligari che ha raccolto il 75% dei voti dei suoi cittadini. Ha dell’incredibile invece quanto avvenuto a Sant’Angelo del Pesco (Isernia, Molise): nel 2014 nessuno decise di correre, mentre quest’anno 7 candidati – anche se (ovviamente) molte liste civetta.
Tra i membri del club degli orfani rimane Locatello (BG). E pensare che questa volta un candidato sindaco c’era – il Signor Locatelli (guarda tu..) – ma non sono bastati i 328 espressi e a fronte dei 732 elettori del paesino. Ad aggiungersi un altro comune bergamasco, Filago, con una sola lista per quasi 2500 votanti e solo mille voti scarsi raccolti: niente quorum, niente sindaco. Una scarsa applicazione della logica politica a Filago, perché sarebbe bastato un’altra lista (anche farlocca) per eludere la tagliola del quorum: con due liste infatti il 50 % dei voti non è più necessario.
Elezioni non valide anche a Lemie (TO), Giussago (PV), Pietracamela in provincia di Teramo, e nei comuni sardi di Orani e Villanova Forru. Chiusura obbligatoria con la lente di ingrandimento su Castelvecchio Calviso (Aquila) con un seggio allestito per la bellezza di… 5 voti! 1 valido, 2 nulle e due bianche. Siderale la distanza del quorum nonostante i soli 277 votanti e il candidato Roberto di Pietrantonio capolista della civetta Lista Civica- Tricolore potrà raccontare di essere stato sindaco non convalidato, magari se la votazione non fossa stata nel bel mezzo di un ponte ce l’avrebbe fatta…
R. P.