MENAGGIO – Dodici ventenni erano diventati l’incubo dei disabili. Per anni avrebbero umiliato e picchiato loro coetanei e ieri quattro membri della gang sono finiti ai domiciliari; altri otto restano indagati ma in libertà. A deciderlo la Cassazione, accogliendo la misura restrittiva chiesta dal sostituto procuratore di Como e rigettata dal Gip.
La banda, che agiva in gruppetti ogni volta differenti, prendeva di mira soprattutto due disabili di Menaggio, e oltre alle violenze e allo scherno le loro azioni venivano registrate con gli smartphone. Non mancavano inoltre vittime casuali, sempre in condizioni di debolezza quali tossicodipendenti o stranieri. Tra le tante provocazioni la cenere in testa, il lancio di oggetti, danneggiamenti alle auto.