ALTO LARIO – Per il secondo anno consecutivo come gestori del Rifugio Croce di Campo organizziamo uno stage di volontariato, aperto al pubblico internazionale, per compiere azioni concrete di tutela, ripristino e segnalazione della rete dei sentieri e per la promozione del territorio al più ampio pubblico di appassionati di trekking ed escursionismo.
“Lo facciamo forti dell’esperienza della precedente edizione, nel settembre 2014, proposta ed autofinanziata come Rifugio Alpino, che ha prodotto, grazie all’entusiastica partecipazione di un buon numero di volontari, un reale passo avanti nella percorribilità degli itinerari interessati dagli interventi e dell’immagine della Val Cavargna, oltre alla nascita o conferma di amicizie speciali – è il commento dei gestori -. Il campo di volontariato si svolgerà per due settimane consecutive sul finire dell’estate tra Agosto e Settembre e ha l’obiettivo primario di perfezionare il tracciato dell’importante itinerario di Trekking transnazionale del Sentiero dei Gauni, itinerario da noi proposto, realizzato in autonomia ed autofinanziato, a partire dal 2011: un sentiero in quota di eccezionale bellezza, della durata di 3 o 4 giorni di cammino, con posti tappa nei rifugi gestiti, tra Menaggio e Lugano”. Altri interventi sono previsti intorno al Pizzo di Gino, in alta Val Albano e sui percorsi di arroccamento dal fondovalle verso le Alte Vie.
Gli interventi comprendono l’auto produzione e la posa di cartellonistica direzionale, di segnaletica al suolo; opere di pulizia generale con decespugliamento infestanti o ripristino della sede calpestabile dei sentieri e dei siti di rilevanza storica (trincee della prima guerra mondiale) o preistorica (incisioni rupestri) presenti sul territorio; la realizzazione di manufatti (ponticelli,passerelle) utili al passaggio escursionistico e la posa, dove strettamente necessario di sistemi di sicurezza (cavi di acciaio,gradini) sotto la supervisione di uno o più professionisti titolati (guide Alpine) per la corretta esecuzione degli allestimenti. La mole,la consistenza e la qualità degli allestimenti dipenderanno, ovviamente, dalle risorse disponibili.
Le spese da sostenersi per questa iniziativa sono difficilmente sopportabili dalla modesta economia del Rifugio Croce di Campo, come fatto nella passata edizione nonostante una stagione turistica rovinata dal maltempo continuato. Tra tutte, oltre al costo dei singoli materiali (vernici, legnami, attrezzi, ecc.) o alle parcelle dei professionisti garanti della corretta esecuzione (certificazione) e della sicurezza dei partecipanti, gravosa per la gestione del Rifugio è la spesa di abbattimento delle tariffe di accoglienza per i volontari partecipanti all’iniziativa. Pertanto si ricercano supporti esterni o contributi tra chi ha a cuore la tutela e lo sviluppo della rete turistica sul territorio dell’Alto Lario e del Ceresio in generale.
“La nostra iniziativa è la prima in questo stile che viene proposta e sperimentata in Lombardia. E’ una iniziativa autonoma fatta tra gente comune, stanca di aspettarsi qualcosa da istituzioni cronicamente assenti nella tutela di un inestimabile bene comune. Un grazie sentito a chi vorrà sostenerci”.