DERVIO – Sulla vicenda dei forni crematori arriva una seconda bocciatura per la giunta di Dervio. Dopo la Regione Lombardia, che non aveva accolto la domanda presentata dal Comune nel dicembre 2020 per realizzare due di questi impianti in paese, anche il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della Lombardia ha respinto il ricorso che era stato presentato, contro la decisione della Regione, dal Comune di Dervio e dalla società che avrebbe voluto costruire i forni crematori all’interno del cimitero del paese.
“Festeggia” l’ex sindaco, recrimina senza troppo fervore il primo cittadino in carica.
“Il Comune non avrebbe dovuto nemmeno imbarcarsi in questa vicenda, che invece non solo ha avviato senza che fosse nel programma amministrativo e senza aver prima consultato la popolazione e il Consiglio Comunale, ma che sta cercando comunque di perseguire in tutti i modi andando contro la volontà espressa da ben 1.167 cittadini – dichiara Davide Vassena.
Stefano Cassinelli dal canto suo parla di “occasione sprecata” per il paese e accusa: “La colpa è dell’amministrazione precedente, che per anni non ha messo a punto il piano cimiteriale”.
RedDer