VARENNA – Curiosa la situazione, sorprendente anche come sia stata scoperta. Parliamo del “raggiro” ai danni della società Progetto Varenna, che gestisce lautopark di viale Polvani e come anticipato in esclusiva ieri da Lario News ha subito un danno economico rilevante a causa di comportamenti illeciti di e a favore di alcuni automobilisti ospitati nel grosso silos.

Il tutto è venuto a galla pressoché casualmente, quando un abbonato ha inviato una mail – una PEC, per la precisione -, infuriata contro i gestori dato che la sua tessera non funzionava. Una rapida verifica e viene a galla che chi si stava lamentando non risultava abbonato; ma quest’ultimo aveva pagato eccome, per il “subaffitto” del posto auto.

Peccato che questa pratica non sia prevista e la locazione a terzi sia vietata. Da qui sono scattati dubbi, indagini e infine ecco la scoperta di un “giro” di subaffitti con incassi finiti non già a Progetto Varenna ma in tasche altrui.

Da oggi 15 aprile, intanto, l’utenza che ne ha diritto potrà accedere al parcheggio multipiano solo con la tessera magnetica contactless (che si ottiene scrivendo all’email varenna@chiarelloparcheggi.com).

RedCro

LEGGI LO SCOOP DI IERI SU LARIO NEWS:

Varenna. L’auto park “alleggerito” di decine di migliaia di euro