COLICO – Dopo cinque giorni il rogo del bosco di Olgiasca può dirsi spento. Le fiamme sono divampate il giorno della vigilia di Pasqua, arrestate dopo un primo intervento di Vigili del Fuoco e squadra antincendio ma ripartite il lunedì dell’Angelo complice il vento che ha soffiato in alto lago. A quel punto i pompieri hanno solo potuto contenere l’avanzare del fuoco – che è arrivato a lambire l’abbazia di Piona – supportati quando è stato possibile dal volo dei Canadair.
Finalmente il pericolo è passato e dalla prima cittadina di Colico a fare il punto. “I miei ringraziamenti a tutte le forze in campo – interviene Monica Gilardi – che per cinque giorni hanno lavorato senza sosta per domare l’incendio che ha interessato un’area di circa 30 ettari. Fortunatamente non vi sono stati danni alle persone e alle abitazioni”.
Diversa la sorte per piante e animali, una conta che inizia ora, mentre già si indaga sulle cause della catastrofe.
LA CRONACA
Olgiasca. Fiamme spente e bosco bonificato; pompieri di guardia
Olgiasca. Altra notte a lottare col fuoco, si continua anche oggi
Colico. Il bosco brucia ancora e minaccia l’abbazia di Piona