È pericolosamente surreale quanto i bellanesi hanno trovato, nei giorni scorsi, nelle loro cassette postali. Per la prima volta un Sindaco in carica non si limita a un pubblico endorsement verso un candidato al ruolo di Consigliere regionale, ma promuove la distribuzione di materiale propagandistico a domicilio invitando tutti i cittadini a ricordarsi nelle urne, dei risultati, a suo dire, raggiunti grazie alla fattiva presenza sul territorio del candidato al Pirellone.
Vorremmo innanzitutto ricordare al Sindaco Rusconi, al di là delle legittime convinzioni personali, tralasciando la sua elezione in quota civica e come espressione di quel civismo di cui il Primo Cittadino tanto va orgoglioso, che un sindaco dovrebbe, nell’espletamento del suo mandato, cercare di rappresentare al meglio tutta la cittadinanza e non soltanto parte di essa.
La cosa è amplificata dal fatto che la Lista di Maggioranza in comune a Bellano da sempre si presenta e caratterizza come civica, per sua natura distante dal tradizionale mondo dei partiti e per questo, forse, premiata nelle elezioni.
Ma tralasciando questo aspetto che attiene a una questione di mera opportunità, il messaggio molto più grave, non solo sotto l’aspetto etico ma anche giuridico, che sottende il testo è un altro. Si evincerebbe infatti che i contributi derivanti dalla partecipazione a regolari bandi pubblici da parte delle amministrazioni, compresa quella bellanese, non vengano assegnati per meriti degli zelanti amministratori e dei competenti uffici ma solo in virtù di un interessamento e/o di una mediazione di consiglieri regionali.
Tutto questo è politicamente pericoloso.
Spiace infine constatare come il Primo Cittadino bellanese si sia prestato a questa ridondante e vergognosa campagna elettorale che offende, oltretutto, tecnici e amministratori che hanno, con duro lavoro, perfezionato regolari bandi regionali senza alcun coinvolgimento politico.
Avremmo invece preferito conoscere da parte di chi si candida a rappresentare cittadini in Regione, proposte o idee circa i quotidiani problemi dei bellanesi, dalle liste d’attesa in materia sanitaria, al futuro dell’Umberto I, fino ai continui disservizi di Trenord. Purtroppo, però, crediamo, le risposte non sarebbero altrettanto pronte e illuminate.
Ci batteremo sempre perché questo modo di fare politica, che non ci appartiene, non trovi concreta normalizzazione e segnaleremo in ogni sede l’assurdo a cui siamo stati, nostro malgrado, testimoni.
I Consiglieri di Progetto Comune
Andrea Nogara
Giacomina Lazzari