Al Consiglio Comunale del 28 luglio non abbiamo ricevuto nessuna risposta convincente alle interrogazioni presentate sugli appalti per l’acquapark, il ninjapark e le casette installate sulla spiaggia della Foppa.
Davanti a un pubblico numeroso nonostante la calura estiva, il sindaco, visibilmente infastidito, si è limitato all’elencazione con voce fioca e senza microfono degli atti approvati dal Comune, senza rispondere nel merito delle domande poste, e a volte in modo contraddittorio.
In risposta alla prima interrogazione, nella quale chiedevamo come fosse stato possibile che, a gara d’appalto ancora in corso, qualcuno avesse già acquistato il ninjapark e lo stesse montando a Santa Cecilia, il sindaco ha candidamente ammesso che la struttura è stata comprata dall’azienda vincitrice dell’appalto prima ancora che la gara si concludesse, e si è giustificato dicendo che “l’acquisto preventivo del ninjapark era una condizione contrattuale per partecipare alla gara stessa“. Ma nel contratto alla base della gara d’appalto non è scritto così da nessuna parte, mentre è invece scritto chiaramente che sarebbe stato il concessionario a dover acquistare il ninjapark: e il concessionario, in tutti gli appalti del mondo, è chi si è già aggiudicato la gara, non chi vi sta soltanto partecipando!
Ma ve le immaginate le 15 aziende invitate alla gara andare tutte in Austria ad acquistare un ninjapark per poter partecipare, come farebbe intendere il sindaco, alla gara d’appalto del Comune di Dervio? E le 14 aziende non vincitrici, poi, cosa ne avrebbero fatto? Certo l’azienda fornitrice avrebbe fatto salti di gioia, visto il costo di 280mila euro cadauno, ma ve l’immaginate il Museo della Guerra Bianca (che gestisce il forte di Montecchio Nord, a Colico, dove è impegnato il sindaco) ad acquistare davvero un ninjapark per partecipare all’appalto di Dervio? O che lo facesse magari l’associazione Amici di Fraciscio, simpatico sodalizio di un minuscolo borgo della Valchiavenna, che dal proprio sito pubblicizza la sagra di ferragosto e il presepe nel bosco? Perché questi erano, tra gli altri, gli invitati alla gara d’appalto! Solo un’azienda, tra le 15 invitate, ha acquistato il ninjapark, ed era talmente sicura di vincere l’appalto da iniziare a montarlo, nel parcheggio di Santa Cecilia, prima ancora che tale gara si concludesse!
Alle interrogazioni sull’appalto delle quattro casette sulla spiaggia della Foppa a servizio del parco acquatico, le risposte sono state addirittura contraddittorie. Ad una è stato risposto che il Comune ha contattato l’azienda agricola Ambrosini in quanto già proprietaria di quattro strutture corrispondenti alle esigenze dell’amministrazione comunale, in una gara d’appalto poi andata deserta; a un’altra interrogazione è stato invece candidamente risposto che le quattro casette sono state comprate e installate dalla Silpion, che gestisce l’acquapark, che poi le ha date in sub concessione all’azienda agricola Ambrosini con un accordo ratificato solo il 5 luglio dal Comune. Non è dato sapere invece chi abbia portato con l’elicottero le casette già il 9 giugno, e per un mese le abbia installate e utilizzate, ben prima del 5 luglio, anche per somministrare cibi e bevande, visto che prima di tale data il Comune non aveva autorizzato nessuno. Anche in questo caso a un osservatore esterno sembrerebbe che si sapeva già da subito come sarebbe andata a finire…
Tra tutte queste ambiguità, una certezza: se l’azienda agricola avesse partecipato alla gara per la fornitura delle quattro casette avrebbe dovuto pagare al Comune, da contratto, 48mila euro di canone, che ora però ha risparmiato passando attraverso la subconcessione alla Silpion già presente in loco come gestore delle strutture in acqua.
Nulla è dato sapere poi, per il momento, riguardo alle 17 pagine di prescrizioni previste dal contratto per la fornitura delle casette… Insomma: più si conoscono dettagli su queste procedure e più aumentano i dubbi…
Gruppo Consiliare “Insieme per Dervio”