SALERNO – Alberto Moravia la definiva «un posto di sogno che non sembra vero»; Corrado Alvaro ne era talmente affascinato da considerarla «un Paradiso, fatto di scale che risuonano come tasti di un vecchio pianoforte». Intellettuali e artisti ne fecero tappa obbligata del Grand Tour, illustri registi la elessero a set naturale di svariate pellicole. Ma la definizione più sorprendente, nella sua scarna semplicità, la diede Italo Calvino che, con stupore nel cuore, parlò di «una strada sospesa sul magico golfo delle Sirene, solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito».

Positano

Stiamo parlando della Costiera Amalfitana, quel meraviglioso angolo di Paradiso campano che va da Vietri sul mare a Positano. Visitarla significa lasciarsi trasportare dai sensi (la vista in particolare, ma non sottovalutate la gola), per vivere una delle più belle esperienze di viaggio. Che decidiate di iniziare l’itinerario da Salerno, o che proveniate dal Nord della Penisola, la vostra porta d’accesso alla Costiera sarà comunque un sorprendente luogo d’incanto. Giungere in auto è senza dubbio la soluzione più conveniente per girare le piccole località di mare e le bellezze dell’entroterra, costruendosi un proprio itinerario sulla base dei giorni a disposizione e delle esigenze da viaggiatore. Non fatevi spaventare dalle curve a gomito e a strapiombo sul mare (ma se soffrite di mal d’auto non dimenticate la Xamamina); il panorama che unisce l’incanto dei Monti Lattari al blu del mare saprà ripagarvi anche di questo.

Se desiderate visitare la costa d’Amalfi in estate, i mesi più indicati sono senza dubbio giugno e settembre: bella in qualsiasi momento dell’anno, questa perla del Tirreno è infatti presa d’assalto tra luglio e agosto, tanto che il già citato Moravia metteva in guardia Steinbeck dal recarvisi in quel periodo. Per godere del sole sulle spiagge di Minori, o perdersi nei vicoli di Positano è meglio fuggire la calca di turisti, assaporando con tranquillità la lentezza tipica di questi luoghi.

Continua a leggere su Il Fascino degli Intellettuali