Rispetto a venti anni fa, in base al reddito medio delle persone, oggi per acquistare un’auto si è obbligati a spendere esattamente il doppio dei soldi. Eppure, fortunatamente, è ancora possibile adottare qualche piccola strategia per risparmiare sull’acquisto di una nuova automobile.
In 20 anni i prezzi delle auto sono raddoppiati
In relazione all’aumento dei redditi familiari, in due decenni il prezzo medio di un’autovettura è passato da 10.590 € a 21.040 €, escludendo le elettriche, che costano in media 35.130 €. Un aumento del +99%, che assume ancora più valore se paragonato a quello dei redditi medi degli italiani: questi sono aumentati solo del +21,9%. In un ventennio, infatti, sono passati da 2.243 € a 2.734 €.
Per acquistare una citycar, oggi, occorre mediamente un reddito pari a 18.050 €, ovvero circa 6,6 redditi familiari netti medi mensili, mentre nel 2003 ne bastavano 4. Per un’auto di segmento superiore, invece, si passa dai 4,7 di un ventennio fa agli 8,1 (22.185 €).
Come risparmiare quando si compra un’auto
Risparmiare sull’acquisto di un’auto è però possibile, basta agire astutamente e ricorrere a dei piccoli accorgimenti. Per prima cosa, è sempre più comune tra i consumatori valutare di richiedere dei prestiti auto: non tutti infatti dispongono della liquidità necessaria per l’acquisto di una macchina, ma c’è anche chi – pur disponendo dei soldi necessari – preferisce comunque mantenere del denaro da parte e non incidere troppo sul budget a disposizione, risparmiando quindi nel breve termine.
Una delle scelte più convenienti per risparmiare è inoltre acquistare una vettura usata: se ne possono trovare tenute anche molto bene, e costano nettamente meno rispetto a quelle nuove. Basti pensare che, dopo solo un anno di utilizzo, un’auto costa ben il 20% in meno rispetto al suo valore iniziale.
Un’altra opzione è l’acquisto di un’auto a km 0: la caratteristica di queste macchine è di essere state usate per brevi periodi, e aver camminato solitamente per meno di 100 km: equivale quasi ad acquistare una macchina nuova, ma a un prezzo di poco superiore a un modello usato. Spesso sono esposte direttamente in concessionaria, e se da un lato offrono una limitata scelta di colori e allestimenti, dall’altro sono in pronta consegna, vantaggio da non sottovalutare attualmente, soprattutto in un momento in cui le attese per le auto sono ancora lunghe.
Un’ulteriore possibilità è valutare offerte specifiche periodiche, proposte dalle concessionarie, che consentono di approfittare di sconti a ridosso dell’uscita di nuove versioni di auto. Durante l’acquisto, inoltre, gli optional possono far lievitare il prezzo in maniera anche sostanziosa, per questa ragione sarebbe bene escludere quelli non essenziali, oppure puntare sui pacchetti, che fanno risparmiare rispetto all’acquisto delle singole opzioni.
L’aumento dei prezzi è dovuto a diversi fattori: l’inflazione, le condizioni economiche globali, la scarsità di offerta e l’aumento della domanda. In parte, anche ai nuovi investimenti in Ricerca & Sviluppo e alla conseguente introduzione di tecnologie innovative destinate ai veicoli in vendita che, da una parte, hanno migliorato la qualità del prodotto base, dall’altra hanno fatto però lievitare i prezzi. Le vetture, inoltre, sono oggi costruite con dotazioni avanzate, volte a salvaguardare la vita dei passeggeri e a ridurre gli incidenti stradali.
Nell’arco di 20 anni, il mercato delle auto ha visto un’oscillazione dei prezzi pari al +99%: questo però non deve intimorire, perché come si è visto, esistono numerosi accorgimenti e strategie che aiutano a contenere i costi anche di molto.