VARENNA – L’Anpi di Lecco, in collaborazione con i circoli “Libero Pensiero” e “S.Pio X” di Rancio-Lecco e con l’adesione dei comuni di Lecco, Bellano, Mandello del Lario e Varenna, organizza due eventi per il 79° anniversario degli eccidi di Valaperta e Fiumelatte.
In particolare, domenica 7 gennaio, alle 10 si terrà la posa di fiori alla lapide della Montagnetta di Fiumelatte dove furono fucilati i partigiani Carlo Bonacina di Rancio-Lecco, Ambrogio Inverni di Bellano, Giuseppe Maggi di Rancio-Lecco, Virgilio Panzeri di Rancio-Lecco, Domenico Pasut di Mandello e Carlo Rusconi di Vendrogno-Bellano.
Dopo essersi arresi ai fascisti nel dicembre del 1944 per mancanza di viveri, i partigiani presero accordi con il questore di Como per essere inviati in Germania come lavoratori coatti. Ma durante il trasferimento da Bellano a Como, l’8 gennaio 1945, presso “la Montagnetta” di Fiumelatte, i fascisti delle Brigate Nere, simulando un attacco della Resistenza, fecero scendere i sei partigiani dal camion fucilandoli sul posto.
L’eccidio di Valaperta sarà invece ricordato oggi, 3 gennaio, a Valaperta di Casatenovo con una messa e una fiaccolata. Il 14 gennaio invece la cerimonia istituzionale. Nel 1944, dopo uno scontro a fuoco con una pattuglia partigiana, resta ucciso un milite della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) di Casatenovo. Questo provoca un’immediata rappresaglia fascista nei confronti della popolazione, le stalle vengono date alle fiamme, le bestie muoiono, le case vengono saccheggiate e gli abitanti dispersi. Qualche mese dopo, il 3 gennaio 1945, quattro partigiani della zona (Natale Beretta di Arcore, anni 25; Nazzaro Vitale di Bellano, anni 24; Mario Villa di Biassono, anni 23; Gabriele Colombo di Arcore, anni 22) incolpati della morte del milite, vengono fucilati, senza processo, alle porte del paese. Altri due partigiani, della 55ª Brigata Rosselli, considerati coinvolti nei fatti, vengono catturati e fucilati a Eupilio, il 13 gennaio 1945.