PERLEDO – Ogni anno, nel mese di luglio, si svolge a Perledo un torneo di calcio a 5 dedicato a Telethon dal gruppo sportivo ASD Deportivo de Perlèe. Il torneo di 12 ore di calcio infiammerà come di consueto l’estate calcistica di Perledo. Il tutto avverrà domani, domenica 5 luglio, presso il locale campo sportivo  per sostenere la ricerca scientifica per combattere le 7000 malattie genetiche: in una sola parola Telethon.

Ancora una volta il Deportivo de Perlèe crede che investire nella ricerca rappresenti il modo più importante per garantire un futuro più sereno ai propri figli e alle prossime generazioni. L’obiettivo di questa edizione è dare ulteriore linfa ad una ricerca sempre più promettente, dimostrando che, come avvenuto negli ultimi anni, la solidarietà dei lecchesi è più forte della crisi economica.

“Un’Italia migliore esiste – ha dichiarato il presidente del Coordinamento Telethon Lecco Renato Milani -. I risultati della ricerca, l’efficienza e la trasparenza con cui sono amministrate le donazioni stanno lì a dimostrarlo, come pure la straordinaria mobilitazione di milioni di italiani, che si ripete ogni anno dal 1990″. Lecco è una protagonista assoluta tanto che da 9 anni è la prima città in Italia per la raccolta fondi a favore di Telethon. Un vanto per il coordinamento Lecchese, per la uildm Lecco ma anche un vanto per tutti i cittadini della nostra provincia che fanno della generosità il loro miglior alleato

I veri protagonisti di Telethon sono i malati e le loro famiglie che fanno percepire a tutti la difficoltà di convivere con patologie gravi, rare e poco conosciute e per coinvolgere gli italiani nella grande sfida della ricerca. “Oggi ci sono 23 malattie – continua Renato Milani – per cui la ricerca sta sviluppando strategie di cura. Per alcune di queste la terapia sta già dando risultati sui pazienti, per le altre il percorso dal laboratorio alla clinica è stato avviato. Ma le patologie nel mirino di Telethon sono molte di più, basti pensare che fino ad oggi ne sono state studiate quasi 500 delle oltre 7000 conosciute”. Dunque il susseguirsi di queste manifestazioni sono davvero nuova linfa e speranza per migliaia di famiglie. Lo slogan è quello di sempre: un calcio al pallone vale un calcio alla malattie genetiche. “Voglio da subito ringraziare – conclude Milani -il Deportivo de Perlèe, Marco Greppi che è il motore di questo torneo, senza dimenticare il Comune di Perledo e tutte le associazioni che hanno voluto partecipare e contribuire alla buona riuscita di questo grande evento”.