LECCO – In base agli esiti analitici dei campionamenti effettuati nei giorni 13, 14 e 15 maggio tre spiagge del Lario sono risultate non balneabili. Le due di Colico (Inganna-LC53 e il Lido) e Rivabella a Lecco. Tutte le altre non hanno rilevato problemi.
Data l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura algale (cianobatteri) in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi.
È comunque buona norma, a tutela della salute, adottare i seguenti comportamenti: evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione; fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa; sostituire il costume dopo il bagno. Si sottolinea che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e/o disturbi gastrointestinali.
Infine, così come già accaduto negli anni precedenti a seguito di segnalazioni di dermatiti in alcune persone che hanno avuto contatto con le acque, è verosimile che tali inconvenienti siano determinati da riscontro occasionale di cercaria nelle acque interessate. Pur non costituendo, le dermatiti in questione, un serio pericolo per la salute, si ritiene opportuno segnalare il fatto al fine di informare la popolazione, predisponendo una scheda informativa contenente anche alcune indicazioni principali.