PREVISIONI METEOROLOGICHE – La persistente azione di un’area di bassa pressione semi-stazionaria sulle Isole Britanniche continua ad apportare molta variabilità sul Nord Italia, che è quindi alle prese con frequenti piogge temporalesche e temperature inferiori alle medie climatiche di maggio. Fino a sabato 25 poche novità e nuove piogge in vista, seppur a intermittenza e con lunghe pause asciutte. Domenica 26 probabile giornata soleggiata su tutta la regione, prima dell’arrivo di una nuova (seppur ad oggi prevista debole) perturbazione atlantica, che apporterà nuove nubi e qualche pioggia, specie martedì 28. Sempre da domenica, ritorno a temperature gradevoli con punte oltre i 25 °C in pianura.
Venerdì 24 maggio nuvolosità irregolare e a tratti compatta, specie dal pomeriggio a ridosso di Alpi e Prealpi.
Precipitazioni probabili dalla tarda mattinata sui rilievi e sulla pianura occidentale, anche sotto forma di rovesci e temporali, in parziale estensione al resto della regione nel corso del pomeriggio. Quota neve intorno a 2400 metri.
Temperature minime stazionarie, massime in lieve aumento. Zero termico intorno a 2700 metri. Venti in montagna deboli meridionali.
Sabato 25 maggio annuvolamenti frequenti e diffusi fino alle ore pomeridiane, probabili ampie schiarite nel corso della sera. Precipitazioni probabili dalla tarda mattinata sui rilievi, nel pomeriggio in estensione alla pianura, anche sotto forma di rovesci e temporali. Temperature minime stazionarie, massime stazionarie o in locale aumento. Zero termico intorno 2700 metri. Venti deboli meridionali in montagna.
Domenica 26 maggio cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso, locali annuvolamenti più consistenti saranno possibili nel pomeriggio sui rilievi. Precipitazioni poco probabili sui rilievi. Temperature minime in lieve aumento, massime in marcato aumento. Zero termico intorno a 3000 metri. Venti in montagna deboli settentrionali, a regime di brezza nelle valli.
Tendenza per lunedì 27 maggio: probabile aumento delle nubi per l’avvicinamento di una nuova perturbazione atlantica.
Fonte Arpa Lombardia