LECCO – I campionamenti effettuati il 7 luglio sulle acque del Lario sono risultati favorevoli sia per i parametri microbiologici che per quelli algali, e pertanto tutte le località del ramo lecchese sono idonee a scopo di balneazione.
Data l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura algale in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale é sconsigliato immergersi. E’ comunque buona norma, a tutela della salute, adottare i seguenti comportamenti: evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione; fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa; sostituire il costume dopo il bagno.
Il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e disturbi gastrointestinali.