Le recenti elezioni amministrative di giugno a Dervio hanno confermato con la maggioranza del 60% dei consensi l’amministrazione uscente guidata dal Sindaco Stefano Cassinelli.
Come gruppo di minoranza “Chiaramente Dervio“, nel rispetto dei ruoli istituzionali, ci è affidato il compito di controllo sugli atti prodotti dalla maggioranza. Tale attività si fonda principalmente sull’utilizzo di due strumenti: l’accesso agli atti e le interrogazioni in Consiglio Comunale.
Dallo scorso giugno, abbiamo iniziato a esercitare tale funzione, e con l’arrivo di settembre ci sembra opportuno fare un primo bilancio dell’operato del Cassinelli bis, bilancio che, a nostro giudizio, è ampiamente negativo. Le nostre ragioni sono state esposte in un breve resoconto pubblicato sulla nostra pagina Facebook, dove abbiamo evidenziato come l’amministrazione attuale mostri l’atteggiamento di chi, avendo vinto le elezioni, gestisca la cosa pubblica come una questione privata, senza dover fornire spiegazioni alla popolazione e ancor meno ai rappresentanti del 40% di cittadini che non li hanno votati.
Abbiamo citato due esempi concreti: il primo riguarda una delibera per una spesa di 14.884€, trattata come una questione privata tra il Comune e l’assegnatario dell’appalto, senza spiegare chiaramente i lavori da svolgere. Il secondo episodio riguarda il divieto di balneazione della spiaggia “Foppa”, nascosto alla popolazione da aprile 2024, quando è giunta la comunicazione di ATS, in piena campagna elettorale, ma comunicato subito a un’azienda con interessi nell’area (acquapark e ninjapark), in violazione della legge che prevede l’informazione pubblica (solo a luglio il Sindaco ha emesso un’ordinanza contingibile ed urgente di non balneabilità, senza nemmeno pubblicizzarla né spiegarne le ragioni, salvo poi tacciare di disfattismo chi ne ha chiesto chiarimenti).
Per approfondire ulteriormente tali vicende, abbiamo richiesto l’accesso agli atti e preparato interrogazioni per il Consiglio Comunale del prossimo 10 settembre. Tuttavia, il Segretario Comunale, Emil Mazzoleni, ha rigettato entrambe le richieste, con motivazioni pretestuose che sembrano una reazione al nostro intervento critico. La richiesta di accesso agli atti è stata respinta per la presunta mancanza di una firma autografa del consigliere che ha presentato l’istanza tramite PEC, uno strumento che per definizione garantisce l’identità del mittente. Le interrogazioni sono state rigettate perché sottoscritte digitalmente da un solo consigliere, anziché dall’intero gruppo di minoranza.
Questo atteggiamento, a nostro avviso, riflette la scarsa propensione della giunta Cassinelli a un confronto aperto e alla trasparenza amministrativa: confidiamo che venga dato riscontro e chiarimento quanto prima nell’interesse della cittadinanza.
Chiaramente Dervio