ESINO/PERLEDO/VARENNA – A causa delle condizioni meteo l’esplorazione del torrente Esino prosegue a ritmo rallentato, ma la campagna di comunicazione non si ferma.
“Lo scopo principale del Club degli Esploratori – afferma Renato Ongania, a capo del progetto – è documentare i delicati equilibri dell’ecosistema che congiunge la Grigna con il lago di Como e che interessa i comuni di Esino Lario, Perledo e Varenna“. Il progetto, di cui Lario News è media partner, parallelamente all’attività sul campo, ha intensificato l’attività di divulgazione, soprattutto per quanto concerne l’impegno contro l’inquinamento, ma anche lo studio della sostenibilità ambientale del turismo, un fenomeno di cui si parla spesso per le tante implicazioni che ha sul territorio. Sulla pagina web sono comparse delle fotografie che testimoniano anche l’interesse speleologico, da importanti organizzazioni di Milano.
Il progetto di esplorarazione scientifica sabato 28 settembre è stato presentato ai turisti giunti a Bellano per visitare l’Orrido.
“Abbiamo unito due bandiere! Quella nazionale degli amici taiwanesi e quella dell’Explorers Club di New York, che accompagna la nostra missione esplorativa dal primo settembre, in questo caso ci siamo occupati di promuovere la necessità di monitorare l’inquinamento del torrente”.
“Hanno mostrato un grande entusiasmo e sostegno – conclude Renato Ongania – nel loro programma turistico c’era ovviamente l’orrido di Bellano, ma il Pioverna può essere visto come un cugino del torrente Esino. Entrambi sono oggetto di meraviglia e di studio, dovremmo iniziare a pensarli come interconnessi, similmente al Fiumelatte, ovvietà che a volte ci sfugge”.
SOTTO: Ongania con il sindaco di Perledo Festorazzi