Il digitale ha fatto irruzione prepotentemente in tutti i settori della nostra quotidianità, compresi i pagamenti. Secondo i dati della Banca d’Italia e della Bce, poi rielaborati dall’Abi, c’è stato un aumento dei pagamenti cashless, cioè senza l’uso di contanti, del 13,4% nel 2023 rispetto al 2022. Una percentuale che segue una tendenza già in atto, cioè l’utilizzo sempre più diffuso di soluzioni alternative al contante per i pagamenti.

Italiani e pagamenti cashless, un rapporto che finalmente decolla

Gli italiani sono sempre stati un popolo tradizionalista, quindi piuttosto restio ad accettare cambiamenti. Il passaggio dal contante al pagamento digitale è sicuramente un cambiamento epocale e, forse anche per questo motivo, gli italiani in Europa sono tra gli ultimi posti per utilizzo di pagamenti cashless, davanti solo a Bulgaria e Romania.

Tuttavia, come osservato anche da Rita Camporeale, responsabile servizio sistemi di pagamento dell’Abi, qualcosa comincia a muoversi e le abitudini degli italiani stanno definitivamente cambiando. Una spinta importante l’ha data sicuramente la pandemia quando, un po’ per necessità e un po’ per paura di toccare i soldi, sempre più italiani hanno preferito utilizzare i pagamenti cashless.

Secondo le previsioni entro il 2024 sarà utilizzato un numero pari di pagamenti in contanti e pagamenti cashless all’interno dei punti vendita, un chiaro segnale del cambiamento dei tempi. E, in tale contesto, stanno assumendo un ruolo cruciale le carte di credito, diventate strumento di uso comune. Per tutelare le spese e il bilancio familiare, è importante scegliere carte di credito convenienti e funzionali alle proprie abitudini ed esigenze. Per saperne di più invitiamo a leggere l’articolo di approfondimento sulle carte di credito su Facile.it.

Il regolamento UE 886/2024

Un’ulteriore svolta è attesa con l’entrata in vigore del regolamento UE 886/2024, che dal 9 gennaio prossimo obbligherà tutte le banche dell’area euro, insieme ai prestatori di servizi di pagamento (PSP), seppur con tempistiche diverse, a garantire ai clienti l’accesso ai bonifici istantanei. Dal 9 ottobre del prossimo anno entrerà in vigore anche l’obbligo del servizio di invio per le banche dell’area euro.

Il tema sicurezza

La crescita dei pagamenti cashless inevitabilmente richiede maggiori interventi in tema di sicurezza. Fortunatamente, come ha osservato la Camporeale, sono notevolmente diminuite le frodi grazie alla normativa europea Psd2 che ha introdotto il doppio fattore di autenticazione. Si tratta di un doppio accesso richiesto al momento dei pagamenti, che ha reso molto più difficile per i truffatori mettere a segno le loro frodi.

Oggi i truffatori hanno cambiato il loro modus operandi e, poiché la tecnologia sta innalzando barriere protettive sempre più difficili da aggirare, puntano soprattutto su strategie basate sul raggiro. Per questo motivo la revisione della direttiva europea sui servizi di pagamento sta intervenendo soprattutto sulla prevenzione, ma anche sull’informazione ai cittadini per metterli in guardia sulle nuove strategie adottate dai truffatori.