MANDELLO DEL LARIO – All’interno della rassegna “Non solo 8 marzo” organizzata dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Mandello del Lario, dedicata alla Festa Internazionale per i diritti della donna, è presente anche l’Archivio Comunale Memoria Locale-ODV con la mostra “Mandello Donne. Compiti “al femminile” nella nostra comunità” in cui si illustrano, con immagini d’epoca raccolte negli anni dall’associazione, i diversi ruoli femminili della comunità lariana e si propongono alcuni richiami all’evolversi della normativa in Italia dal 1800 ad oggi oltre alle consuetudini consolidatesi nei secoli.
“L’esposizione – riferisce l’assessore alle Pari Opportunità Doriana Pachera – ben si colloca nella rassegna prevista per l’8 marzo, ed è molto importante fare memoria anche di questi fatti storici sia a chi li ha vissuti ma anche per chi non li ha vissuti se non attraverso i racconti di nonne e bisnonne”.
“In particolare – riporta Simonetta Carizzoni, presidente dell’Archivio Comunale Memoria Locale-ODV – la mostra vuole rivisitare i compiti, importanti e spesso onerosi, che aveva un tempo la donna, anche mandellese, nella realtà contadina- preindustriale che per secoli ha caratterizzato il nostro territorio e ha resistito fino al primo dopoguerra. Vuole ricordarli sia a chi li ha vissuti, seppure attraverso il racconto delle madri e delle nonne, ma anche presentarli alle nuove generazioni per valorizzare il ruolo indispensabile delle donne nella nostra comunità.
Il titolo, per la sovrapposizione grafica dei caratteri, può anche essere letto come “MAdonne”, un termine che suscita il rispetto, di cui si sente così tanto il bisogno nella nostra attuale società.
Quale parola meglio di Madonna esprime questo concetto? Nel Medioevo ci si rivolgeva ad una donna con estremo rispetto, chiamandola “mia signora” (dal latino “mea domina”), Madonna appunto, termine rimasto poi nel francese Madame.
Madonna è anche un preciso richiamo alla religiosità popolare, così diffusa un tempo nel nostro territorio e indispensabile per le donne. Nella vita delle nostre antenate, quando poche erano le risorse economiche, il medico era chiamato solo in casi estremi, le donne ricorrevano alla Madonna, da loro riconosciuta come la madre per eccellenza, in tutti i momenti difficili della loro vita. Per il parto, l’allattamento, la gravidanza si rivolgevano con devozione alla Madonna di Debbio, alla bellissima Madonna del latte che dal 1434 è qui conservata. Pregavano anche la Maria Bambina che avevano spesso nella camera da letto o le varie immaginette di cui disponevano e che conservavano con cura. Chiese, oratori, cappellette, affreschi sulle case erano dedicati alla Madonna, visibili lungo le strade, i vicoli o i sentieri di montagna.
Con questa mostra l’Archivio Comunale Memoria Locale-ODV intende pertanto contribuire a far conoscere queste realtà e a promuovere una cultura del rispetto per “l’altra metà del cielo”.
La mostra verrà inaugurata giovedì 6 marzo alle 18:30 e sarà visitabile presso la Sala Civica in via Dante Alighieri, 47, Molina dal 6 al 16 marzo, nei seguenti orari:
- feriali: 15.30 – 18.30
- sabato e domenica: 10-13 e 14.30 – 18.30.
In alcuni giorni all’interno della sala saranno esposti utensili di lavoro.
La mostra è visitabile anche dalle scolaresche su appuntamento (tel. 3289865629)