PERLEDO – “Tra il silenzio assoluto nelle ore serali e un po’ di musica, noi votiamo per la musica. Sia chiaro che non stiamo parlando di disobbedienza civica alle norme sui limiti acustici (alcune peraltro assurde!), ma di atteggiamento generale dell’Amministrazione di Perledo verso intrattenimenti musicali che – vivaddio – sono andati aumentando negli ultimi anni”.

Chiara e netta la posizione del sindaco Carlo Signorelli e della sua Giunta sull’intrattenimento estivo che anima Perledo durante i mesi più caldi dell’anno: la quiete per villeggianti e residenti è sacrosanta, ma non si può rinunciare alla musica e agli eventi, in nome del turismo.

“Tutti i comuni turistici d’Italia sono chiamati, durante il periodo estivo, a contemperare le legittime esigenze di quiete e di riposo di cittadini e villeggianti con le altrettanto legittime aspettative di chi vuole divertirsi, canta-e, ballare e fare baldoria – chiarisce il primo cittadino -. Ne nascono contenziosi, a volte sensati e a volte grotteschi, di cui anche Perledo non è esente. Ebbene, la nostra Amministrazione ha fatto scelte politiche molto precise, tenendo in massimo conto che il turismo è la prima risorsa economica del territorio e che la gamma dei turisti è molto variegata. Abbiamo quindi reiterato negli anni un’ordinanza innovativa, battezzata “antifracassoni” (la n.9 del 2014), che tutela riposo e benessere psicofisico delle persone limitando una serie di attività rumorose a prescindere dai decibel che, come noto, si possono misurare con molta difficoltà. L’ordinanza sindacale vigente garantisce silenzio nelle ore di riposo, limitazioni temporali alle attività cantieristiche con divieti che diventano assoluti dal 9 al 25 agosto. E con restrizioni anche per alcune attività ludiche (tosaerba, motosega, compressore) che spesso danno più fastidio dei cantieri (e delle orchestre!)”.

“Ma sul fronte degli intrattenimenti musicali abbiamo ritenuto di concedere a tutti gli esercizi commerciali che lo hanno richiesto ogni facilitazione e deroga prevista dalle norme vigenti – conclude Signorelli -. E ciò soprattutto per dare un impulso a un territorio vocato al turismo ma troppo spesso privo delle infrastrutture, delle attrattive e degli eventi che il mercato globale richiede. Da qui è nata l’idea del concerto rock dello scorso 26 luglio che ha riscosso un buon successo. In questi termini rispondiamo anche alle (ahimè crescenti!) proteste che provengono da cittadini con abitazioni limitrofe ad alcuni esercizi commerciali. Lo facciamo con cognizione di causa, in buona fede e fiduciosi nella loro comprensione”.