Come ogni giorno, anche oggi dedichiamo uno spazio all’interno del nostro giornale alla cultura, segnalando ai lettori gli articoli più interessanti della nostra pagina culturale, Il fascino degli intellettuali.
Scoperto dopo 76 anni un inedito di Francis Scott Fitzgerald – Sembra che la prestigiosa università di Princeton custodisca nei suoi archivi veri e propri tesori letterari. Dopo la sensazionale scoperta di tre racconti inediti di J.D. Salinger celati in un anfratto di uno degli scaffali della biblioteca, torna ora alla luce uno scritto di Francis Scott Fitzgerald. Il racconto, semi autobiografico e di 8000 parole, s’intitola Temperature ed è presente nelle opere bibliografiche dell’autore. Leggi tutto
Consiglio di lettura: “La luna e i falò” di Cesare Pavese – Scritto in appena due mesi, tra settembre e novembre del 1949, nel 1950 viene pubblicato l’opera della maturità di Cesare Pavese, con la quale vinse nello stesso anno il premio Strega: La luna e i falò. La vicenda, narrata in prima persona, è quella di Anguilla, un trovatello che, allevato in una casa di poveri contadini in cambio di un assegno dall’ospedale di Alessandria, in giovane età lascia la terra d’origine per vedere il mondo e fare fortuna in America. Leggi tutto
8 caffè letterari tra i più belli d’Italia– Diceva Montesquieu nelle sue Lettere Persiane che «il caffè è l’unico luogo dove il discorso crea la realtà, dove nascono piani giganteschi, sogni utopistici e congiure anarchiche senza che si debba lasciare la propria sedia». Come se il caffè, inteso come spazio fisico di ritrovo e insieme anche bevanda, atto del bere caffè, avesse una sorta di potere creativo e catartico. Non è quindi forse un caso se molti artisti e pensatori hanno avuto “il loro caffè” e se molti caffè sono stati negli anni luoghi perfetti per trovare ispirazione e a volte vere e proprie culle di opere d’arte o di ampie discussioni fra intellettuali. Di seguito la storia di alcuni tra i più famosi d’Italia. Leggi tutto
Donne, sesso e potere nell’universo di Helmut Newton – Era il 1960 quando il mondo della moda subì una straordinaria e scandalosa rivoluzione. Uno sconosciuto fotografo freelance, di origine tedesca e dal cognome imponente, era appena approdato dalle pagine di Playboy a quelle di Vogue e Harper’s Bazar. Con un mix di fantasia e provocazione Helmut Neustädter (poi diventato Newton) sconvolse l’universo delle riviste patinate mostrando «il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare» che si ammantano di umorismo e indiscutibile carica erotica. Leggi tutto