PERLEDO – “Stiamo lavorando a un’ipotesi di scavo congiunto in occasione della posa dei cavi per la banda larga. Abbiamo ricevuto tre anni fa una petizione di circa 50 cittadini e speriamo di poterli accontentare senza attendere l’estensione della rete provinciale che richiederà, a mio avviso, ancora qualche anno”. Così commenta il Sindaco Carlo Signorelli, dopo un incontro tecnico tenutosi qualche giorno fa che precede un sopralluogo programmato nella prima settimana di settembre.
L’ipotesi è quella di utilizzare la derivazione recentemente fatta alla Riva di Gittana e posare circa mille metri di tubazioni sotto la Strada del Verde assieme ai cavi della banda larga, lavoro comunque programmato da Telecom per i prossimi mesi. In questo caso il Comune dovrebbe accollarsi le spese a fronte però di un vantaggio energetico rilevante per la frazione e forse anche per le abitazioni ubicate lungo il percorso. La metanizzazione del territorio era una priorità amministrativa che ha riguardato per ora solo alcuni utenti della Riva di Gittana in quanto tutto il restante progetto (Valle Masna e Perledo alta) è stato inserito tra le estensioni della rete provinciale subordinata alla gara per l’identificazione del nuovo gestore.
Il Consigliere di frazione Alessio Conca afferma che “i costi per l’energia e i disagi per gli abitanti di una frazione con temperature rigide d’inverno sono molto sentiti. Da parte mia farò di tutto per portare a termine in questo mandato il progetto, anche a costo di tagliare qualche altra opera. Speriamo di farcela”. L’Assessore Rosario Pullano che ha seguito lo sviluppo del progetto provinciale esprime dubbi sui tempi di realizzazione da parte del nuovo gestore e afferma che “se i costi per il Comune fossero sostenibili sarei molto favorevole, sostenendo senza riserve questo progetto”.