LIERNA – Grande successo per l’esibizione della Petite Orchestre sabato sera in una Piazza IV Novembre tornata a fasti d’altri tempi, con la gente che riempiva i tavolini del bar e le panchine della gelateria, rivolta verso il centro della piazza dove si trovava il palco. Mentre i posti a sedere collocati a semicerchio davanti al palco erano tutti occupati, e i ritardatari hanno seguito lo spettacolo in piedi.
Quando la Pro Loco aveva pensato di proorre uno spettacolo musicale per una serata di fine estate, voleva qualcosa di originale ma al tempo stesso di qualità, che fosse accessibile ad un pubblico trasversale. Così, dopo il dixieland, proposto ormai da tre anni con successo durante l’apertura delle Cantine, Lierna ha riscoperto lo swing.
Sono stati infatti proposti brani a cavallo degli anni Trenta del secolo scorso, quelli che hanno caratterizzato le origini del jazz italiano (interpretati tra gli altri dal Trio Lescano o dal Quartetto Cetra), e quelli originali da cui si prese ispirazione (come il “St. Louis Blues” ribattezzato per l’epoca – purtroppo – “Tristezze di San Luigi”), ma anche canzoni francesi (Sympatique), tedesche (Lilì Marlene), spagnole e sudamericane, che hanno caratterizzato la musica di quegli anni, rese famose a volte grazie al cinema, come “El Bayon” di Silvana Mangano con cui si è chiusa la serata ballando sotto il palco.
Ad animare la serata, non solo con la musica ma anche con i costumi e un po’ di narrazione storica, la Petite Orchestre, con la seguente formazione: Susa Zamberlan e Sandhya Nagaraja (vocalists), Giuseppe Cesaro (piano), Max Pierini (contrabbasso), Mauro Mengotto (batteria), e l’apparizione di Simone Del Baglivo (cantante di un brano e animatore del ballo sotto il palco).
Pezzi che, ben interpretati, si sono mostrati ancor oggi vivaci, piacevoli e divertenti: non è un caso che in questi anni siano stati riproposti anche a livello internazionale da gruppi noti come i Pink Martini, a cui la Petite Orchestre ha dimostrato di non avere nulla da invidiare.
Soddisfati alla fine il pubblico e gli artisti, per una serata coinvolgente per tutti, e naturalmente gli organizzatori della Pro Loco, che hanno avuto conferma che la qualità fa centro.