LIERNA – Si è svolto ieri sera, lunedì, in Municipio il Consiglio Comunale presieduto dal sindaco Edoardo Zucchi, che ha visto come protagonista assoluta della seduta la mozione presentata dalla Lega Nord Lega Lombarda sulla questione dell’accoglienza profughi. Queste le richieste avanzate dal capogruppo Silvano Stefanoni e approvate dalla maggioranza:
– perseguire, insieme a tutte le istituzioni internazionali competenti, una politica concreta di aiuto nei Paesi di provenienza dei migranti al fine di prevenire le partenze ed i rischi legati all’immigrazione illegale, sia per i migranti che per le popolazioni dei paesi di arrivo ed evitare invasioni incontrollate che impediscono la convivenza, l’integrazione e il rispetto della vita e della dignità di tutte le persone coinvolte;
– promuovere in tutte le sedi opportune la creazione in Nord Africa di appositi campi gestiti insieme alle maggiori organizzazioni internazionali competenti, in cui convogliare i migranti che aspirano al riconoscimento dello status di rifugiato al fine di realizzare sul posto la verifica dell’eventuale sussistenza dei criteri richiesti dai Paesi dell’Unione Europea per essere immessi alla concessione del diritto d’asilo;
– perseguire nelle opportune sedi europee, anche eventualmente con la modifica del regolamento del Parlamento europeo ‘Dublino III’ che stabilisce i criteri ed i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame della richiesta d’asilo, meccanismi di equa distribuzione tra i vari Paesi europei dei richiedenti asilo e rifugiati, ciò al fine di non gravare solo sull’Italia (Paese di primo approdo degli arrivi via mare) gli oneri economici e sociali dell’accoglienza;
– impedire la partenza dei barconi attraverso la costituzione di un blocco navale al limite delle acque territoriali libiche e tunisine, anche utilizzando le navi con il compito di effettuare il respingimento dei barconi dei migranti verso le coste degli Stati sorgente;
– contrastare efficacemente la tratta ed il traffico di essere umani inasprendo le pene per scafisti e affiliati che operano e sfruttano la tratta dei migranti, anche mediante l’introduzione di nuove fattispecie di reato;
– adoperarsi per un intervento mirato allo scopo di distruggere prima delle partenze le imbarcazioni utilizzate dagli scafisti privando loro dei mezzi di cui si servono per trasportare i migranti;
– effettuare i rimpatri dei migranti che non ottengono lo stato di protezione.
A questo proposito, la mozione sollecita la Prefettura di Lecco a “richiedere il consenso preventivo da parte dei sindaci nel caso di invio di immigrati in strutture site nel proprio comune, sia per una questione di rispetto istituzionale, sia perché il sindaco è il responsabile della salute e dell’ordine pubblico sul proprio territorio” e impegna il sindaco “a non concedere strutture comunali per l’ospitalità di immigrati in attesa dell’effettivo riconoscimento dello status di rifugiato. Coadiuvati dall’attuale governo, i moderni benpensanti preferiscono chiudere gli occhi su questo traffico di esseri umani in nome di una solidarietà cristiana senza far chiarezza su tanti comportamenti oscuri di molti organismi cosiddetti umanitari”.