LIERNA – “Stravagante senza dubbio la decisione del Consiglio comunale di Lierna che afferma la propria contrarietà a qualcosa che non esiste e che, come accade per le notizie da passaparola, quelle che si tramandano senza prendersi la cura di verificarne l’attendibilità, con molta convinzione ripetono quello che altri hanno chiamato l’ideologia gender. Originale poi la retorica delle affermazioni che ripetute come un mantra pare debbano servire più a convincere che esiste un pericolo più che a spiegare in cosa consista il pericolo stesso”.
Neppure all’associazione lecchese Renzo e Lucio è passato inosservato il provvedimento approvato dalla maggioranza in Consiglio comunale sulla questione del gender. “Secondo tali banalizzanti affermazioni, queste si ideologiche, esisterebbe infatti una ideologia che vuole eliminare le differenze fra maschi e femmine. Nulla di più falso cari amministratori di Lierna. Chi da anni si occupa degli studi di genere sostiene esattamente il contrario: ogni differenza è un valore a va salvaguardata e rispettata al punto che è necessario anche determinare come culturalmente tali differenze sono espresse e vissute, per eliminare ogni discriminazione nella società”.
“Per capire tutto questo non sarebbe stato poi tanto difficile cari amministratori, bastava un semplice ricerca su wikipedia, ma forse l’ideologia politica e religiosa e la ricerca di consenso sono più forti del buon senso e di anni di studi scientifici. Originali le affermazioni del sindaco Edoardo Zucchi sia quando si definisce difensore di un vecchio concetto di sessualità minacciato da una pericolosa nuova democrazia tra maschio e femmina quasi a voler auspicare un totalitarismo a favore di uno dei due generi, forse preferibilmente il maschio che da sempre ha un ruolo egemone verso la donna? Ma ancora più sconcertante pare per il signor sindaco il pericolo di una sessualità globale in cui tutti gli orientamenti sono leciti e legali. Ma come dobbiamo interpretare queste parole signor sindaco? Vuole forse affermare che esistono degli orientamenti sessuali che non devono essere considerati leciti o legali. Vuole forse affermare che gli omosessuali compiono atti illeciti e devono essere considerati contro la legge e magari per questo puniti o incarcerati come accade in alcuni paesi dell’Africa”.
“Cosa dobbiamo aspettarci ora, in una Lierna liberata dal pericolo del gender, magari degli atti amministrativi tesi a limitare la libertà dei sui concittadini di diverso orientamento sessuale? O forse vorrà imporre ai turisti, di diverso orientamento sessuale, un esame di idoneità e legalità prima di poter visitare la sua bella cittadina, o dovranno semplicemente considerarsi indesiderati perché portatori di una aberrazione come lei l’ha definita? Bastano, a nostro parere, queste poche riflessioni per capire che forse più che liberarsi del gender servirebbe per Lierna si una liberazione ma dall’ ignoranza e dalla stupidità di alcuni suoi amministratori che forse potrebbero occuparsi con più parsimonia e magari successo a sistemare i reali problemi della loro bellissima città che tutti noi, indipendentemente dal nostro orientamento sessuale, amiamo”.