ABBADIA LARIANA – Era il 25 ottobre del 2013 quando il silenzio della notte fu squarciato da una terribile tragedia. A soli due anni, il piccolo Niccolò Imberti trovò la morte per mano della madre, Aicha Christine Coulibaly, una giovane donna originaria della Costa d’Avorio, gettando nello sconforto più profondo la famiglia, il padre Stefano, molto conosciuto nella zona per la sua professione di idraulico, ma anche l’intera comunità abbadiese, sindaco e parroco compresi.
Oggi, a distanza di due anni da quella drammatica notte, sono in molti a ricordare quel bambino dagli occhi grandi, che non era insolito incontrare tra Mandello e Abbadia in compagnia dei nonni paterni. Un bimbo a cui è stata tolta per sempre la possibilità di affacciarsi al futuro e di crescere insieme alla sorellina minore Sara.