MANDELLO DEL LARIO – Casa comune per Mandello democratica va contro il sindaco Riccardo Fasoli. “Abbozza una difesa della sua debole linea amministrativa, ma anche stavolta gira le carte per nascondere la verità, infatti guarda gli atti del PGT solo per quanto gli conviene – spiega il gruppo di opposizione in un comunicato -. Innanzitutto cita la L. 148/11, ovvero il decreto Salva Italia di Monti che dava mandato agli Enti Locali per l’adeguamento della normativa che Regione Lombardia ha fatto solo con la DGR pubblicata il 24.12.2012, ovvero dieci giorni dopo l’approvazione definitiva del PGT, già adottato nel giugno 2012 con la previsione NON alimentare pienamente legittima”.

Quindi Casa Comune respinge fermamente le accuse sbandierate in primis dal capogruppo Sergio Gatti, consigliere di minoranza che “al tempo dell’approvazione del PGT che nulla aveva eccepito sulla previsione non alimentare, ripetute dal sindaco e, da ultimo, rinnovate in fotocopia dalla segretaria del Paese di Tutti”.

“Le dichiarazioni rese dal sindaco fanno purtroppo capire quanto poco conosca il nostro paese e la sua realtà commerciale – prosegue la nota del gruppo -. Se così non fosse, saprebbe che il 90% delle attività commerciali di Mandello sono alimentari ed è proprio il supermercato alimentare che le mette in pericolo, come i due supermercati esistenti, che non potranno certo competere con chi è più grande di loro. Ma il sindaco e la sua giunta si sono interrogati sull’importanza sociale che tali attività rivestono all’interno dei vari quartieri del paese? Hanno capito che amministrare significa anche contemplare, prima di assumere una decisione, ogni possibile risvolto negativo della scelta? Si sono preoccupati di come potranno fare la spesa gli anziani che magari abitano sul viale della Costituzione, a Molina o a Mandello basso? E ancora: si rendono conto di quale vantaggio abbia il privato a non fare l’asilo e hanno capito che proprio l’asilo era la contropartita pubblica della destinazione commerciale? Sembra proprio di no, così come sicuramente non capiscono quanto sia necessario un servizio come l’asilo nido. Il Paese di tutti accampa generiche scuse relative ai costi di gestione, senza pensare che l’asilo nido comunale previsto dal PGT, con tariffe da servizio pubblico (quindi accessibili a tutte le fasce di reddito) è indispensabile ad un comune di 10.000 abitanti.
Poiché Casa Comune invece è convinta che Mandello meriti l’asilo nido comunale e ha a cuore il servizio indispensabile che svolgono i negozi di vicinato a breve organizzerà un incontro pubblico per chiarire ancora meglio come stanno davvero le cose”.

“Solo sulle richieste del privato di aumento della superficie commerciale, delle altezze dei fabbricati e della superficie coperta, in barba a quanto previsto dal PGT, la giunta Fasoli non ha dubbi, dicewndo di sì a tutto quanto il privato richiede per sé, rinunciando alle strutture pubbliche, esistenti (parcheggio camper) e in previsione (asilo nido) – conclude il gruppo -. La smetta il sindaco di dire che il Comune rischiava “cause milionarie” perché non è vero. Se invece vuol lasciare amministrare ai privati, abbia almeno il coraggio di ammetterlo”.