Dovete programmare un viaggio con il vostro animaletto e non sapete come organizzarvi? Ecco la soluzione. Innanzitutto, a meno che non si tratti di spostamenti brevi, è bene organizzare tutto prima della partenza. Controllate, quindi, di portare con voi il libretto sanitario (o il passaporto, nel caso in cui espatriate), la ciotola per l’acqua, il cibo, i sacchettini per raccogliere i bisogni o la lettiera con la sabbietta e, infine, un materassino o una cuccetta in cui farlo dormire, in base alle sue abitudini. Se avete in programma di dirigervi verso la Liguria, la Toscana, l’Emilia Romagna o le zone mediterranee a rischio leishmaniosi, applicate al vostro amico l’antiparassitario due volte al mese invece che una. E ricordatevi sempre che il richiamo per la filariosi ogni inizio primavera è vivamente consigliato.
I viaggi in auto sono sicuramente i meno complicati, se non altro per la comodità di poter portare tutto (o quasi), anche il superfluo. Ricordatevi di avere sempre a disposizione la rete di divisorio, una gabbietta o una cintura di sicurezza per il vostro peloso. Se ama viaggiare in macchina ed è già abituato, non ci saranno problemi: se ne starà buono buono, si addormenterà alla partenza e vi ricorderete di lui solo all’arrivo. In caso di mal d’auto, invece, la faccenda è un po’ più complicata: allora fatelo viaggiare in un trasportino, che lo conforterà e gli farà soffrire meno gli spostamenti d’aria. Prima della partenza riducete al minimo acqua e cibo e fermatevi spesso durante il tragitto, per fargli prendere un po’ d’aria e, magari, fare due passi. Nel caso in cui la situazione fosse davvero tragica, rivolgetevi a un veterinario, che potrebbe somministrargli un tranquillante o consigliarvi dei Fiori di Bach.
Per il viaggio in aereo, in treno o in nave, informatevi con largo anticipo, poichè non sempre le compagnie hanno disponibilità per accettare il vostro peloso. Nel caso in cui viaggiate in treno, dovrete prestare attenzione alle differenze nella normativa tra itinerari nazionali e internazionali: tutte le informazioni che vi servono sono disponibili sull’apposita pagina nei siti di Trenitalia e di Italo Treno. Anche per i viaggi nella cabina dell’aereo non esiste una normativa comune a tutte le compagnie e non tutte li accettano: prima di partire, quindi, è bene contattare il proprio vettore per verificare quali siano le condizioni. Stessa distinzione anche per i traghetti: generalmente sono ammessi i cani al guinzaglio e dotati di museruola, mentre i gatti vanno messi nel trasportino. Alcune compagnie, come la Grandi Navi Veloci, da qualche anno hanno predisposto il programma “Pets welcome on board“, che prevede la disponibilità di alcune cabine, nelle quali è consentito al peloso di soggiornare per la durata del trasferimento insieme alla propria famiglia. Negli altri casi, sul ponte è allestita un’area in cui vengono ospitati gli animali.
L’ultimo consiglio riguarda, infine, i viaggi all’estero. Anche in questo caso, ogni Paese ha la sua normativa in merito ai documenti di espatrio, alle vaccinazioni (in particolare l’anti-rabbica) e ai certificati di buona salute. E’ bene, dunque, informarsi con largo anticipo, presso il proprio veterinario o al Consolato del Paese di destinazione. Spesso, potete trovare le notizie che cercate sul sito di Vacanze Bestiali. Non ci resta che augurarvi buon viaggio… e mandateci i vostri racconti!
La redazione di Zampamici