MANDELLO DEL LARIO – Alle iniziative promosse in occasione della Giornata della Memoria quest’anno si aggiunge lo spettacolo teatrale dei ragazzi di 1^B della scuola secondaria di primo grado “A.Volta”:
“Un grandissimo lavoro portato a teatro questa mattina per le scuole e stasera aperto a tutti” fa sapere il sindaco Riccardo Fasoli – presente questa mattina a teatro – “Si tratta di una interpretazione fatta dai ragazzi delle classi prime della storia tratta dal libro “Il segreto di Mont Brulant“di Schnur Steven. La storia raccontata attraverso gli occhi di Etienne, un ragazzino di 11 anni, e le “memorie” di altri ragazzini vissuti prima di lui che a Mont Brulant hanno conosciuto e subito l’orrore della deportazione.”
Lo spettacolo è nato come laboratorio di avviamento al teatro nell’ambito delle attività integrative pomeridiane ed è stato interamente curato da Giorgio Galimberti. “Un lavoro rivolto ai genitori ma anche a chiunque volesse partecipare ad un momento di ricordo.”
“Il segreto di Mont Brulant” racconta della guerra, in particolare della Seconda Guerra Mondiale durante la quale scoppiò una follia mai vista prima… nessuno era al sicuro: vecchi, donne, bambini, perfino neonati…”
Questa mattina ad applaudire i ragazzi sul palco del teatro sono state le classi prime, seconde e terze dell’Istituto comprensivo Volta accompagnate dai rispettivi insegnanti.
“Grazie a questo progetto teatrale i ragazzi hanno avuto l’occasione di immedesimarsi in questi bambini ebrei, non hanno semplicemente letto o guardato ma sono entrati attivamente nella parte ricreando e dando vita a queste memorie” ha commentato la prof.ssa Chiara Tomaselli coordinatrice della classe 1^B.
Questa sera lo spettacolo degli alunni di 1^ media sarà dunque riproposto al teatro De Andrè intorno alle ore 20.30 ad ingresso libero.
“L’amministrazione comunale ha invece previsto una serata di commemorazione del Giorno della Memoria per mercoledì prossimo, 3 febbraio, alle ore 20:45 presso il Teatro comunale. Alcuni giovani porteranno al pubblico la testimonianza della signora Lina di Lecco, intervistata nel 2006 dalla professoressa Simonetta Carizzoni, deportata ad Auschwitz. Un momento importante, una testimonianza forte e tanto vicina a noi che vuole essere da monito affinché tali sofferenze ed ingiustizie non si ripetano più. Sarà una serata semplice che spero vedrà un’importante partecipazione da parte dei mandellesi”.
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Petra Sodano
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Petra Sodano