PERLEDO – La notizia anticipata l’altro giorno da Lario News ha attirato l’attenzione di molti, e così l’annuncio del sindaco Carlo Signorelli che nel gruppo di maggioranza si è deciso di andare ad elezioni primarie per la definizione della candidatura a primo cittadino ha fatto rapidamente il giro del paese. E non solo. La politica lecchese pare molto interessata alla questione anche per la specificità perledese: è qui che amministra l’attuale presidente della Comunità Montana di Valsassina e lago, da qui ripartirebbe la sua “avventura” – dato che Signorelli non si ricandiderà a sindaco, ma quasi certamente si ritaglierà un posto in lista. Quello stesso gruppo però dovrà poi vincere le elezioni per poterlo delegare nell’assemblea della CM.
E mentre i partiti (sì, proprio le forze politiche ufficiali) del capoluogo guardano con curiosità particolare ai sommovimenti intorno al municipio di Perledo, si sprecano voci, indiscrezioni e mezze verità sullo “scontro” che definirà il nome da candidare alle amministrative di questa primavera-estate. Come anticipato dal nostro giornale, sono almeno due gli sfidanti: uno certo (Nando De Giambattista), mentre non conferma la sua partecipazione Rosario Pullano, che pure alcuni “rumours” dentro e fuori il palazzo danno quale probabile secondo in lizza. Ma attenzione, perché non è da escludere anche una terza candidatura alle primarie “di coalizione”. L’ultima news da Radio primarie avvalora infatti la presenza anche di un esponente della Lega Nord che potrebbe dar vita ad un confronto davvero interessante. Perché da un lato è vero che 5 anni fa a correre in analoga pre-competizione furono ben sette (…), ma allora il verdetto era già scritto e infatti Signorelli vinse a mani basse le primarie – e successivamente le elezioni vere e proprie. Questa volta si tratterà di una sfida vera, con tanto di candidati di bandiera. Dal centro destra al PD a (forse) pure il Carroccio.
E da qui ad aprile, quando si terrà questa interessante battaglia nelle urne, le sorprese potrebbero davvero non mancare.
Niente male per un paese di mille abitanti…