MANDELLO DEL LARIO – Quattro i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato in sessione straordinaria ieri. Presenti in sala consiliare tutti i membri della maggioranza e minoranza con i rispettivi Capigruppo. In apertura il sindaco Riccardo Fasoli ha comunicato le nomine dei tre rappresentanti della Scuola d’infanzia “Carlo Carcano” assegnate a Emanuele Gaddi , Mara Snider e Andrea Mainetti.
Il terzo punto all’ordine del giorno si è indubbiamente rivelato il principale motivo di discussione in sede di Consiglio.
L’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia privata Franco Patrignani ha comunicato in consiglio la richiesta di una proroga di due anni dei termini del Piano Attuativo di Via Prà Magno.
Il termine di validità del piano, approvato in via definitiva nel febbraio 2010 con delibera del consiglio comunale e di durata quinquennale, è risultato prorogato fino a febbraio 2018 con il decreto del fare (legge 98 dell’agosto 2013).
La società nella convenzione si impegnava a realizzare opere di urbanizzazione computate per un totale di 115mila euro: sistemazione di aree standard,di pubblico parcheggio, aree di manovra e marciapede in fregio alla via Prà Magno. La proroga di due anni della convenzione consentirebbe così di allineare la scadenza con quella del piano attuativo nel 2018.
La richiesta ha incontrato l’interesse dell’amministrazione dal momento che “si tratta di un’area centrale di notevole interesse pubblico limitrofa alla Lega Navale e Polisportiva – ha commentato Patrignani, detto ciò – la volontà è di dare la possibilità alla proprietà di effettuare uno studio che consideri la mutata situazione economico-edilizia confrontandosi con i progetti dell’attuale amministrazione comunale.”
I dubbi e le perplessità sollevate dal capogruppo di Casa Comune Grazia Scurria e dal consigliere di minoranza di Mandello al Centro Francesco Silverij, a proposito della possibile acquisizione e conseguente riqualifica dell’area Sapio da parte del Comune, hanno portato al voto contrario da parte di entrambe le minoranze.
Il capogruppo di Casa Comune ha definito l’approvazione della proroga una “decisione schizofrenica” rispetto al piano delle opere comunali rimanendo contrariata inoltre per il metodo della delibera, a suo giudizio, irrispettoso nei confronti del consiglio comunale.
Respingendo le accuse il sindaco si è rammaricato per la “mancata comprensione” del consigliere Scurria.
P. S.