ROMA – Sembra sempre più vicina la parola fine per i piccoli comuni, a maggior ragione dopo la proposta di legge firmata da venti parlamentari perabolire le realtà sotto i 5.000 abitanti. Tra i firmatari del testo anche l’esponente del PD lecchese Gian Mario Fragomeli.

La proposta di legge prevede con soli tre articoli la modifica del testo unico del decreto legislativo 267 dell’agosto 2000. Il documento stabilirebbe che i Comuni non potranno avere una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti; alle amministrazioni sarà concesso un tempo di 24 mesi per adeguarsi alla norma poi, ove non avviato un procedimento in questo senso, spetterà alle Regioni imporre le fusioni ai territori. Infine, se trascorsi 48 mesi dall’entrata in vigore della legge la Regione non avesse provveduto alle fusioni obbligatorie, a decorrere dall’anno successivo l’ente sarà soggetto alla riduzione di una quota pari al 50 per cento dei trasferimenti erariali in suo favore, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale e al trasporto pubblico locale.

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