COLICO – Raffaele Grega si candiderà nuovamente a sindaco di Colico alle prossime elezioni amministrative. In un’intervista per l’edizione lecchese del quotidiano Il Giorno, il primo cittadino uscente ha infatti rotto gli indugi: “L’attuale legge prevede che il sindaco possa svolgere due mandati perché dal punto di vista politico -amministrativo è la durata in cui programmi o opere avviate al primo ciclo possano essere concluse”, si legge nell’intervista. “Mi presenterò a testa alta e schiena dritta consapevole anche di un insuccesso, ipotesi che non mi spaventa. Nel caso la mia sarà un’opposizione di garanzia per il rispetto delle regole”.
Nel corso del dialogo con Il Giorno il sindaco colichese ha anche avuto modo di tracciare un bilancio dell’attività svolta fin qui, e si è definito “probabilmente il sindaco più anomalo della storia di Colico, poco propenso a compromessi al ribasso”. Tra i successi della sua amministrazione Grega annovera il nuovo Pgt, la scuola dell’infanzia di Curcio, la messa in sicurezza dei torrenti Perlino e Inganna, il palco teatrale, il Palalegnone e “la grande vittoria del Sacro Cuore”. D’altro canto però il primo cittadino ricorda che “ad un sindaco difficilmente si esternano sentimenti di gratitudine, un sindaco trova pochi amici veri nel suo percorso, un sindaco è quasi sempre solo“.
Slegato da ogni partito – “Non ho mai avuto tessere di partito, ma mi riconosco in una sfera di stampo democratico-popolare” -, per il futuro del paese secondo Grega servono innanzitutto opere pubbliche per “far divenire il nostro un paese normale. Colico negli ultimi 45 anni ha avuto 11 sindaci e un commissario prefettizio, non vi è quasi mai stata continuità politico-amministrativa-programmatica”, aggiunge il sindaco. “Il problema è il perdurante clima litigioso che da sempre caratterizza Colico”. L’obiettivo del primo cittadino dunque è che il paese possa trovare tranquillità amministrativa: “Se si riuscirà a realizzare questo sogno arriverà anche il resto”.