LECCO – Per le imprese lariane il 2015 non è stato un anno dei migliori, e ciò è certificato anche dal registro della Camera di Commercio che ha rilevato la nascita di 1.511 nuove imprese (-3,1% rispetto al 2014) in provincia di Lecco, a fronte di 1.473 che hanno chiuso i battenti (+1,7%) nel corso dell’anno. Tuttavia il saldo è positivo: 38 nuove aziende, anche se sono meno delle 111 del 2014.
A inizio anno si contavano 26.332 imprese lecchesi, il 4,3% delle quali operante nel settore primario, il 35,1% nel secondario (di cui 17,7% nelle costruzioni), il 23,6% nei servizi. Il saldo è cresciuto in tutti i settori, meno che nell’industria dove le imprese sono diminuite di 52 unità: in agricoltura sono aumentate di 15, nelle costruzioni di 6, nel commercio di 35, nei servizi 40. Questi risultati sono quelli emersi dall’analisi periodica svolta dall’Osservatorio economico provinciale della Camera di Commercio di Lecco sui dati del Registro delle imprese e della banca dati Movimprese.
A fine 2015 il 25,2% delle imprese lecchesi presentava la forma giuridica di società di capitale, il 22,9% di società di persone, il 49,7% di impresa individuale e altre forme il 2,2%. Sono diminuite le società di persone del -1,1%, in linea con l’andamento lombardo e nazionale, mentre si registra un incremento in tutte le restanti forme.
Per quanto riguarda l’artigianato il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese rimane negativo, con un calo di 89 imprese (528 iscrizioni e 617 cessazioni). In barba a questi dati negativi, la provincia di Lecco risulta comunque prima in Lombardia per “peso” del settore artigianale sul totale delle imprese (9.000 imprese artigiane, 33,9%).