VARENNA – Era il 19 aprile dello scorso anno quando Silvio Sandonini, notissimo fotografo derviese che lavora per varie testate giornalistiche veniva aggredito, minacciato e pesantemente insultato da un carabiniere. Sandonini stava svolgendo semplicemente il suo lavoro, documentando un incidente stradale in cui un operatore del 112 fuori servizio aveva perso la vita a Varenna; un commilitone della vittima, anch’egli fuori servizio, lo aveva colpito al volto, cercando di sottrargli la macchina fotografica e proferendo frasi ingiuriose e minatorie nei confronti del fotoreporter. Anche un secondo militare, in servizio, lo aveva apostrofato, accusandolo di sciacallaggio.
In queste ore, a quasi un anno di distanza dall’accaduto, si registrano le scuse del carabiniere nei confronti di Sandonini. Pace fatta, dunque? È lo stesso nostro collega derviese a raccontare il “lieto fine” di questa vicenda, nata male ma conclusasi positivamente giusto ieri: “Mi ha fatto piacere, sono stato contattato e ci siamo trovati ‘in campo neutro’, in un ufficio dove abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con calma. Lui mi ha detto che ci teneva molto a scusarsi, già dal giorno dopo, mi ha offerto un caffè e insieme alla sua manifestazione di rammarico per quello che era successo mi ha chiesto l’amicizia su Facebook. Caso chiuso insomma”.
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