COLICO – L’associazione artiglieri della Valtellina ha un nuovo labaro, dopo essere diventata sezione provinciale dedicata alla medaglia d’oro al valor militare Abele Ambrosini di Cercino, che fu fucilato a Cefalonia. La nuova insegna è stata consegnata da Wilma e Luca Abele, sorella e nipote dell’eroe di guerra, al Forte Montecchio nord di Colico.
Durante la celebrazione è stato inoltre presentato il progetto “I soldati tornano al forte”, realizzato in collaborazione tra l’associazione Nazionale artiglieri d’Italia di Sondrio e Morbegno e il Museo della Guerra bianca che gestisce i forti di Colico. Il progetto si struttura sulla realizzazione di gigantografie con foto d’epoca tratte dall’archivi di Anarti e del Museo che vengono posizionate in punti strategici del forte per far percepire l’atmosfera militare ai visitatori.
La cerimonia, come racconta Il Giorno, si è svolta alla presenza del presidente provinciale Luca Della Bitta, del sindaco di Colico Raffaele Grega e del sindaco di Piantedo Mirco Barini. Tutti hanno sottolineato il valore simbolico del nuovo labaro dedicato ad Abele Ambrosini. Emanuele Barini, presidente dell’associazione Artiglieri, ha sottolineato che “diventare sezione provinciale è motivo di orgoglio per tutti gli associati che si adoperano in tante iniziative sul territorio ma non solo. Con la famiglia Ambrosini si è creato un legame di stima e rispetto e gli siamo grati per il loro sostegno”. Piena anche la soddisfazione del Museo della Guerra bianca: “Con gli artiglieri della Valtellina negli ultimi anni si è strutturato un rapporto consolidato che ha portato a diversi progetti di qualità come la pubblicazione delle schede tecniche dei cannoni, così come l’ultimo intervento per “I soldati tornano al forte“ che rende il Montecchio ancora più bello. Oltre alle attività di valorizzazione culturale gli artiglieri hanno collaborato alle giornate di volontariato per la manutenzione della struttura”.