Da quando è parso evidente a tutti, cioè da alcuni mesi, che il vicesindaco Fabrizio Fomasi, aveva intrapreso un proprio percorso, bussando invano, prima, alle porte di una forza politica di Colico attraverso suoi autorevoli esponenti locali, poi con un tentativo non riuscito di un percorso proprio, per approdare oggi, così dicono le cronache locali, – da noto sostenitore del centrodestra- agli esponenti del Circolo PD di Colico, ho avviato con il Consigliere Comunale Gianfranco Avella Magistrato in pensione e con i nuovi compagni di viaggio che condividono le nostre idee, un percorso di riorganizzazione di Progetto Colico, cercando ovviamente e com’è naturale in una campagna elettorale (ma com’è nel mio stile sempre rispettoso verso chiunque), di rappresentare alla cittadinanza il mio operato sempre evitando di denigrare l’operato degli ex “compagni di viaggio”.

L’affissione dei manifesti esposti recentemente con il riassunto dell’operato dell’Amministrazione di Progetto Colico è stata volutamente predisposta con l’intento di estendere a tutti i componenti l’A.C. gli obbiettivi raggiunti. Dopo le ennesime dichiarazioni del Vice Sindaco Fomasi, (compagno di viaggio di 5 anni da me sempre rispettato e con il quale non ricordo un benchè minimo screzio, anche banale) – in questa occasione sostenuto anche dagli Assessori Marchetti e Ongaro -, con contenuti contraddittori rispetto a quanto dichiarato nelle precedenti, prive di qualsivoglia contenuto politico e razionalità e caratterizzate semplicemente da attacchi personali, ancor più che nei confronti del mio ruolo, sento la necessità di fornire un contributo di chiarezza alla cittadinanza. Quando Fomasi mi ha rappresentato per la prima volta, così come nei successivi confronti personali, sempre pacati, la sua decisione di avviare un percorso autonomo, l’ha motivata con il fatto che “il gruppo originario non intendeva più sostenermi”, successivamente di essere accentratore, poi, da altra intervista affermava, tra l’altro, “……pur riconoscendo l’onestà e l’impegno profuso da Grega in questi 5 anni….” sbigottito oggi scopro, ”….. poiché spesso ci si è ritrovati di fronte a scelte non condivise, dettate non dal gruppo consiliare ma da influenze esterne che negli anni hanno logorato lo spirito che caratterizza il lavoro di squadra che ci aveva uniti….”. Su quest’ultima affermazione, estremamente grave, ricordo a Fomasi che gli atti principali di un’Amministrazione Comunale si caratterizzano in Delibere Consiliari (nr. 309) e Delibere di Giunta (NR. 640) ed al riguardo non ricordo di un atto pubblico dallo stesso non condiviso o condiviso con riserva. Dopo di che se ha nomi, fatti e circostanze specifiche li rappresenti e posso assicurare che per quanto mi riguarda risponderò solo su piano politico, mentre eventuali terzi decideranno come riterranno a loro tutela.

In conclusione, pur rispettando, ma non condividendo, così come molti cittadini colichesi – che sono certo non mancheranno di stigmatizzarlo nella risposta elettorale -, le modalità con cui Fomasi e gli altri due, hanno intrapreso questo percorso, li invito caldamente a proseguire la loro campagna elettorale – come noto a tutti, sostenuta dagli stessi esponenti delle forze politiche che effettuarono questa operazione nel lontano 2001, che nella realtà altro non si rivelò che il rovescio della stessa medaglia della precedente Amministrazione, in carica dal 1996 al 2001, altrettanto contestata, ma dai colori diversi, e che ancora oggi tutti i nostri concittadini ne ricordano i brillanti risultati di entrambe: in primis i costi del Sacro Cuore, (area e soprattutto relativo fabbricato) la prima e c.d. “muro del pianto” la seconda – con toni moderati e parlando del loro futuro progetto politico – amministrativo piuttosto che proseguire con inutili attacchi personali.

Colico, 5 aprile 2016
Raffaele Grega – sindaco in carica del Comune di Colico
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