BELLANO – Parla di “attacco personale” Sandro Cariboni commentando le parole di Valentino Vitali sulla vicenda della sede del comitato elettorale di “Noi x Bellano”.
“Non mi sorprende che Vitali colga ogni occasione per reiterare un contrasto che va avanti da parecchio tempo – afferma il candidato sindaco – ma stia tranquillo che il sottoscritto ha sempre rispettato le leggi, sia nella vita privata che nel lavoro. E non avrò problemi a giurare come sindaco se venissi eletto”.
“Per quanto riguarda la storia della sede, mettendo i pannelli elettorali sulle vetrine non volevamo raggirare la legge e infatti mi sono consultato con personale dei servizi elettorali e con un legale amico. Il testo vieta materiali elettorali “immediatamente visibili”, al contrario consente qualcosa che richiami l’attenzione, e quindi induca l’elettore a fermarsi di sua spontanea volontà”. Soprattutto quando si parla di cartellonistica la differenza è labile, spesso anche solo in qualche centimetro in più o in meno.
Vitali si chiede inoltre cosa intendesse Cariboni definendo datata la legge in questione. “La risposta è semplice – continua il candidato -, la legge è datata e dunque da rivedere perché è chiaro a tutti che la pubblicità elettorale ora segue altri canali: non passa più da un manifesto sulla vetrina ma in rete, sui siti o su Facebook”.
“Questo ed altri attacchi però mi permettono una considerazione” chiude Cariboni , “vuol dire che siamo vivi e competitivi, non passiamo inosservati. Ora aspettiamo il 6 giugno, quando finalmente come recita un proverbio bellanese sarà nato un fungo, conosceremo vincitori e vinti, e torneremo tutti ad abbassare i toni”.
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QUI LE ACCUSE DI VALENTINO VITALI:
Bellano. La lettera: “Sedi di liste, legge anni ’50 ma sempre valida”