DERVIO – Via Vignola, area centrale/residenziale di Dervio, fino a qualche tempo fa una zona serena, bella. Parliamo di una strada comunale a fondo cieco, alla fine della quale si trovano dei parcheggi e un accesso al lago. Con una viabilità che dunque vedeva al massimo transitare d’estate chi va alla spiaggia della Foppa e, più recentemente si reca alla ciclopedonale.
Negli ultimi tre anni e mezzo un imprenditore sta costruendo un edificio, dove originariamente c’era un prato di sua proprietà. “I residenti devono convivere con il cantiere – ci scrive un gruppo di abitanti – cercando di mantenere i ritmi biologici di una vita ‘normale’: tranquillità di giorno, otto ore di sonno e così via. A lavorare c’è un’impresa edile della Val Varrone, gente ragionevole. Ma il cantiere impiantato resta tale e crea problemi, nonostante la tolleranza ricercata dai residenti. Siamo ormai a tre anni e mezzo di lavori!”
Il punto sta proprio in questo: via Vignola è utilizzata come strada di cantiere… “Mezzi edili, camion, furgoni, auto dei dipendenti: tutto dove capita. Quasi alla fine del cantiere ci sono 4 posti per le moto e un portabiciclette: gli spazi per le moto adesso sono occupati stabilmente da loro mentre il porta biciclette è stato disintegrato due volte. Lo abbiamo segnalato e a onor del vero è stato sempre aggiustato. Ma il disagio rimane”.
Nel frattempo per due anni la stessa zona è stata teatro di un altro cantiere: quello della nuova pista ciclabile. E via Vignola? “Usata anche stavolta come strada di cantiere… A volte ci capita di “sbottare”, dopo tre anni e mezzo – ammettono i residenti – Ora i lavori stanno per finire, via la gru eccetera. Però i vigili in questo lungo periodo non sono quasi mai intervenuti; non è il privato che deve fare l’offeso e protestare, deve intervenire il pubblico. Siamo stati in municipio ma senza risultati. E la strada è diventata un colabrodo”.
Domande finali degli abitanti incavolati di via Vignola: “Ripristineranno lo stato precedente o una volta smantellato, ciao? I vigili fanno qualche giro per far tornare la legalità oppure siamo all’anarchia assoluta? Adesso gira voce che il proprietario di un terreno qua vicino, che lo cederà per lido comunale, potrebbe partire con un’ennesima opera per un mini residence. Altri anni di cantieri? Va bene il lavoro ma noi abbiamo dato, e la nostra pazienza è arrivata alla fine. Via Vignola è diventata ‘via del disordine‘: buche, auto in divieto, nessuno che rispetta e nessuno che fa rispettare l’ordine…”.
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